GRA | Intervista Indie Italia Mag
I GRA sono una giovane band romana che pubblica oggi il primo singolo: “Trastevere”, disponibile su tutti i principali digital store.
Il trio, formato da Mattia “Malton” La Tona, Frenkli Zenea e Fabrizio “BlueNoyse” Di Vito, prende in prestito il nome dall’anello autostradale che circonda la città di Roma, il Grande Raccordo Anulare, anche detto, “GRA”.
I giovanissimi ragazzi romani (tra i 20 e i 23 anni) con la scelta di questo nome esprimono il loro desiderio di farsi conoscere sia dentro che fuori l’anello autostradale. Chi vive a Roma sa che con l’espressione “fuori il raccordo” si intende, quantomeno, “tutto il resto d’Italia”.
Anche dal titolo del loro primo singolo, “Trastevere”, si intuisce quanto Roma e tutte le complessità che ha in sé siano un elemento che influenzi il modo di concepire e proporre musica dei GRA.
La canzone è caratterizzata da un giro di chitarra acustica che fa da base a sonorità più elettroniche e ad una voce che richiama lo stile del rap e della trap.
I giovani ragazzi romani, in questo brano, propongono un sound molto contaminato che è diretta conseguenza del loro background da musicisti. I GRA cercano di fondere quelle che sono le loro predisposizioni ed inclinazioni musicali, che vanno dal brit-rock al cantautorato italiano, passando per il rap e, addirittura, la musica house.
Il testo di “Trastevere” è una fotografia di quella che può essere una qualunque serata di un giovane ragazzo di Roma che vive in una delle città più belle ed importanti al mondo, piena di gente e sempre in fermento, ma dove allo stesso tempo ci si può sentire terribilmente soli.
E’ la descrizione di una di quelle serate dove passi il tempo a bere, rimuginando sulle paranoie generate da una relazione finita male. E se vivi a Roma, probabilmente, questa serata la passerai proprio a Trastevere.
A breve, su you-tube, sarà disponibile anche il video-clip di “Trastevere”, interamente auto-prodotto dal giovane trio capitolino.
Con questo brano, che anticipa il loro primo E.P. in uscita in autunno, i GRA cercano di ritagliarsi uno spazio in quella che è comunemente chiamata la “scena romana” e che in passato ha visto nascere ed arrivare al successo artisti del calibro de I cani e dei Thegiornalisti e che, in questo periodo, viene rappresentata al meglio da Carl Brave, Franco126, e Coez.
Abbiamo contattato direttamente i tre giovani musicisti per fargli qualche domanda e conoscere meglio il progetto GRA.
INTERVISTANDO I GRA
Ciao Ragazzi! Qual è stato il vostro percorso da musicisti fin’ora, come siete arrivati al progetto “GRA”?
Ciao, ognuno ha avuto il proprio percorso indipendente dettato da diversi background musicali. Essendo da anni buoni amici, avendo in comune la passione per la musica, abbiamo deciso di formare questo gruppo.
Siete tutti di Roma, quanto questa città così complessa influenza la vostra musica?
È proprio la complessità di questa città, che ci ha spinto a creare e affrontare questo percorso musicale.
Di fatto il nome GRA è ispirato alla voglia di farsi conoscere all’interno e fuori da questa grande autostrada che delimita la città di Roma.
Quali sono i vostri riferimenti nel panorama attuale italiano? Cosa ascoltate tra di voi?
Diciamo che la scena musicale italiana attuale è di nostro gradimento, ma preferiamo dare precedenza alle sonorità estere per portare in Italia un nuovo sound.
“Trastevere” è il vostro primo singolo. La canzone ha una base prettamente acustica contaminata dall’elettronica ed una voce che a tratti rimanda alla trap. Come siete arrivati a definire questo tipo di sonorità?
Ricollegandoci alla risposta precedente, questo tipo di sonorità deriva dalle diverse influenze musicali di ciascuno di noi.
Fabrizio: “Io sono cresciuto prettamente con il rap e la musica urban in generale, nel corso degli anni mi sono sempre più appassionato a generi che discostano dal rap. Ad esempio il rock, l’indie e il cantautorato italiano. Sempre non distaccandomi completamente dalla musica con cui sono cresciuto.”
Mattia: “Io avendo origini britanniche, sono nato e cresciuto con la musica brit rock e indie. Al termine della mia istruzione scolastica, mi sono poi spostato alla musica rap e trap grazie alle influenze musicali delle amicizie avute negli anni. Una volta passato al lato del rap e della trap, che si basano sulla realtà quotidiana, sono arrivato a raccontare il mio attraverso le influenze di queste sonorità musicali.”
Frenkli: “Io vengo da generi completamente diversi. A 16 anni già suonavo musica house, commerciale e reggaeton nelle discoteche di Roma. Ho iniziato a scrivere testi quando ho capito che dovevo raccontare quello che avevo dentro e esprimere al meglio le mie emozioni. Ho sempre ascoltato di tutto, dal rap di Noyz Narcos al reggaeton di Daddy Yankee. Non mi piace etichettarmi in un genere e le mie influenze musicali mi hanno aiutato a definire questo nuovo percorso con Fabrizio e Mattia. La nostra musica è sinonimo di originalità e semplicità. È un bel periodo, abbiamo le idee chiare e vi stupiremo.”
I brani presente nell’E.P. avranno un sound simile a “Trastevere” o dobbiamo aspettarci qualche sorpresa?
Sicuramente gli altri brani hanno un sound simile, al fine di trasmettere l’autentica natura romana.
Ci sarà un video di “Trastevere”?
Si, il video interamente auto-prodotto, sarà disponibile su YouTube tra pochi giorni dopo l’uscita del singolo sui Digital Store.
Nel mercato musicale attuale vengono proposte novità quasi quotidianamente e questo da maggiori opportunità di emergere. Di contro però questa grande proposta genera un ascolto che può diventare quasi “usa e getta”. Cosa pensate possa avere la vostra musica per far si che possiate lasciare un segno?
Innanzitutto non ci piace definire la nostra musica un prodotto, perché i nostri testi sono frutto della nostra realtà quotidiana. Cercheremo di lasciare il segno raccontando a modo nostro, delle semplici realtà quotidiane in cui tutti possano rispecchiarsi sentendo le nostre canzoni.
Quest’estate suonerete dal live per presentare il vostro E.P.?
Stiamo organizzando il tutto, ma le date al momento sono ancora da definire.
Grazie mille
Grazie a voi della curiosità.
Noi siamo i GRA e presto saremo nella tua città..
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