“Dove sei ora”: La continua evoluzione dei The Last Confidence
Originari di Bergamo, i “The Last Confidence” sono una band attiva da circa sei anni. Con vari singoli già pubblicati ed un disco in studio uscito nel 2018 il quartetto bergamasco ha da poco pubblicato il loro ultimo brano: “Dove sei ora”.
Partiti nel 2013 da sonorità che richiamano moltissimo quelle del punk californiano di fine anni ’90 (con testi totalmente in inglese) nel corso del loro percorso artistico, in ogni singolo uscito, hanno saputo evolversi per pesonalizzare il loro sound e mantenere sempre una onestà espressiva che caratterizza il loro modo di concepire la musica.
Questa evoluzione dunque ha portato qualche anno fa i The Last Confidence ad abbandonare la lingua inglese iniziando a scrivere le loro canzoni in italiano rendendo contemporaneamente il loro sound un po’ meno aggressivo, scivolando man mano verso un pop/rock dalle forti venature punk. O come si definiscono loro “pop-punk“.
L’ultimo singolo dei The Last confidence, “Dove sei ora” è la cartina tornasole di questa evoluzione artistica che la band sta portando avanti. Il brano, che non è accompagnato da un video-clip, è una canzone in cui i quattro ragazzi provano a descrivere e a raccontare la sofferenza legata alla fine traumatica di una relazione e più in generale le sensazioni legate alla mancanza che deriva da quella fine.
I The Last Confidence sono probabilmente riusciti nell’ intento di personalizzare quanto più possibile il loro sound. Difatti pur ritrovando tanti richiami a sonorità già ampiamente conosciute, nel complesso il loro ultimo singolo risulta comunque originale. Non fosse altro perchè si discostano da quelle sonorità “vintage” fatte di nostalgici synth anni’80 e che sono tanto in voga in questo momento nella scena musicale del nostro pase.
Aspettando i prossimi lavori dei The Last confidence (è in programma un altro singolo accompagnato da un video) abbiamo contattato direttamenet i quattro ragazzi di Bergamo per fare loro qualche domanda e conoscerli meglio.
Intervistando i The Last Confidence
Ciao ragazzi. Forse è una domanda che vi avranno fatto varie volte, ma la prima curiosità è sull’origine del nome della vostra band: Da dove deriva “The Last Confidence”?
“The Last Confidence” deriva da una confidenza non mantenuta. Poi suona bene ed è di impatto, un italiano saprebbe subito come si scrive.
Siete una band attiva dal 2013, in cosa e quanto vi sentite diversi rispetto agli esordi?
Rispetto all’inizio siamo cresciuti, abbiamo obiettivi diversi sia nella vita che in ambito musicale. L’unica cosa che non è cambiata è la voglia di fare sempre del nostro meglio, di imparare dagli errori e cercare di apprendere il più possibile.
Da poco avete pubblicato un nuovo singolo: “Dove sei ora”. Rispetto ai vostri precedenti lavori, pur mantenendo il vostro stile, il sound sembra un po’ più melodico e lascia più spazio a suoni meno aggressivi. Da dove nasce questa necessità di evolvere le vostre sonorità?
Siamo cresciuti con la musica punk e affini. Ci piaceva la musica veloce e di impatto, e ci piace tutt’ora.
Ascoltiamo un sacco di altra musica e questo ci ha fatto capire che dovevamo rendere più personali possibile le nostre canzoni. Anche per questo siamo passati totalmente al cantato in italiano.
“Dove sei ora” è un brano che fa trasparire una necessità comunicativa relativa alla fine di un rapporto e alla conseguente mancanza che ne deriva. Quanto c’è di autobiografico nel modo di scrivere e concepire la vostra musica e quanto invece prendete ispirazione dal mondo esterno?
Usiamo la musica per esprimere noi stessi, non mentiamo mai nelle nostre canzoni. Ogni canzone però può non essere riferita a qualcuno in particolare.
“Dove sei ora” non si riferisce solo alla fine di una relazione amorosa, ma, più generalmente, alla sensazione che si prova ad allontanarsi da qualcuno
Durante le fasi di registrazione e missaggio di “dove sei ora” avete collaborato con qualcuno in particolare?
Per fare questo disco abbiamo lavorato ancora una volta con Enzo dei Why Everyone Left.
Ci conosciamo bene ormai e sappiamo cosa vogliamo gli uni dall’altro. Il cambio del sound ci ha dato parecchio da fare ma alla fine siamo tutti molto soddisfatti!
Il mercato nostrano propone novità praticamente ogni giorno, molte delle quali si perdono nelle pieghe di una scena ormai satura. Quale pensate possa essere la particolarità della vostra musica che possa permettervi di affermarvi definitivamente?
La perseveranza prima di tutto! Sono 6 anni che lavoriamo insieme e non abbiamo intenzione di fermarci. Siamo convinti che lavorando bene prima o poi potremo ottenere risultati sempre migliori!
È vero, veniamo da quello che più genericamente si può definire pop/punk, ma le etichette ormai ci stanno un po’ strette e penso che molti potrebbero trovare originale la nostra musica perché non ci piace scopiazzare o seguire un determinato filone
State pensando a un video di “Dove sei ora”?
Il prossimo singolo sarà accompagnato da un videoclip sicuramente. Anche in questo caso stiamo pensando a qualcosa di originale.
C’è qualche live in vista prossimamente?
Abbiamo avuto la fortuna di girare molto in tutta Italia e di certo non ci fermeremo. Siamo una band che da il meglio di se live, stiamo ancora pianificando i nostri obiettivi ma presto uscirà qualche data.
Comunque, ringraziamo di cuore l’attenzione di chi ha letto l’intervista fino a qua, chi ci ha ascoltati almeno una volta o venuto a vederci live. E grazie di cuore a queste realtà che aiutano a promuovere la musica di band come noi. Ci vediamo in giro!
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