Tu invece come stai? è il nuovo album di Spumante uscito il 5 Maggio.

Partendo da questa domanda banale, alla quale per cortesia, pigrizia, paura o altro si risponde sempre bene, il cantautore toscano inizia a indagare su suoi sentimenti, trasformando le sue canzoni in uno psicologo alla quale si può raccontare la propria vita senza nessuno tipo di filtro.

Brani nati come dolci confessioni che possono essere sia rifugio dove nascondersi ma anche luoghi da cui scappare, ma con la consapevolezza che fare musica è un modo per stare bene, e dirlo senza vergogna.

Si percepisce in questo lavoro una grande passione musicale che a dovuto superare alcuni ostacoli, come quelli di un cuore spezzato inutilmente da fugaci storie d’amore.

Il disco d’esordio si apre con Vivo, brano che raccoglie i buoni propositi utili per sentirsi felici, che però quando non si realizzano hanno il gusto triste di una sbronza di Gin Tonic.

Si respira la Paura di essere sedotto da occhi di una ragazza misteriosa, mentre ci si chiede se siamo davvero pronti per rimetterci in gioco in una storia d’amore oppure siamo ancora terrorizzati dai traumi del passato.

Ansie e tormenti che cerchiamo di abbandonare durante La Notte, anche se in questa fase della giornata rischiano di diventare sempre più buie durando un Tempo infinito.

Ogni Giorno affrontiamo le fragilità di un Realtà, che ha un Rumore Rosa, rimanendo vittime di quella consapevolezza non più Libera dalle incertezze, come quando avevamo Vent’anni.

Ascoltiamo questi brani con la consapevolezza che alla domanda “Come stai ? ” l’unico modo per stare bene è quello di rispondere con sincerità, soprattutto se chi ce l’ha fatta tiene a noi.

INTERVISTANDO SPUMANTE

Fare il cantante che svolta ha dato alla tua vita?

Nessuna, se non interiore.

Lavoro e vivo di musica da quando avevo 18 anni, tra produzione, djing, l’organizzazione di feste e la radio.

La musica è sempre stata per me il centro di tutto, lo scopo della mia vita.

Quindi confermo che non è cambiato niente, ho solo raggiunto più sensibilità interiore, o meglio, cosi sono riuscito ad esternarla nel modo più riconoscibile.

Dentro questo disco batte un cuore rock?

In questo album ci sono tantissimi generi, quelli che hanno fatto parte della mia vita.

Dall’elettronica al rock, dal jazz al pop. Vorrei non restare fermo in un solo genere musicale proprio perché amo tutto a 360°, ma si, un po’ di rock si nasconde in qualche canzone.

Chiedere Tu invece come stai è una domanda facile. Quanto può essere difficile invece rispondere con sincerità?

Molto difficile, credo che in pochi casi si risponda sincerante. Ci nascondiamo sempre dietro a quel “bene” forse per paura o per non annoiare con i propri problemi, dato che tutti sono pieni di problemi.

A tratti non me lo chiedo nemmeno da solo proprio per non sguazzare in seghe mentali.

Un calice di Spumante per festeggiare e un Gin Tonic per piangere?

Ma sai che forse è cosi, lo Spumante (povero spumante) è usato solo per festeggiare, poi viene dimenticato li fino al prossimo risultato.

Il Gin Tonic invece ti tiene sempre compagnia nel bene e nel male.

Rumore Rosa profuma di femminilità, dolcezza e rimpianti. Che rapporto hai con le donne?

Sono cresciuto prevalentemente in una famiglia dove le donne erano più rispetto agli uomini.

Di conseguenza nel crescere mi ritrovo ad avere il 99% di amicizie femminili, ma forse per scelta mia, perché a parlare di calcio e di figa mi son sempre annoiato.

Nell’amore invece ho sempre attirato casi umani e/o friendzonato regolarmente. Che avrò fatto di male?

Innamorarsi è un atto di coraggio o una cosa che fa Paura?

Entrambi, ci vuole coraggio a dividere la propria vita con un’altra persona, di conseguenza fa paura. Ma sono convinto che è la cosa più bella che possa accadere.

Che ricordo hai dei tuoi Vent’anni?

I miei Vent’anni sono stati tutto sommato belli, legati sempre alla musica.

Ho mosso i miei primi passi da dj girando gran parte di Italia e Europa conoscendo un’infinità di persone e assaporandone ogni minimo particolare.

Sono stati gli anni in cui ho capito che la musica fosse la mia strada, giusta o sbagliata che sia.

Quali sono le cose che ti piace fare di più La notte?

Mi piace assaporarne l’odore, mi piace fare belle cene con gli amici e finire a stare male la mattina seguente, dopo ore di sculettamenti.

Ogni notte vorrei fosse unica, le cose più belle succedono di notte.

In questi giorni leggevo una riflessione interessante sul fatto che il problema maggiore post Covid non sarà più la mancanza di tempo, ma la ricerca di spazio. Cosa ne pensi?

Credo che il tempo sia la cosa più preziosa di tutte, tendiamo a perderne tanto da giovani, ma più cresci e più capisci che c’è solo una chance in questa vita, sia che vuoi fare il cantante o lo chef o l’astronauta.

Lo spazio deve partire da dentro di ognuno di noi, trovato il nostro spazio in questo mondo ci rimane solo di fare tutto nel minor tempo possibile.