“Coalesence” (Michael Neal): L’equilibrio tra caos ed ordine | Recensione
La coalescenza è il fenomeno fisico attraverso il quale le gocce di un liquido, le bollicine di un aeriforme, o le particelle di un solido si uniscono per formare delle entità di dimensioni maggiori.
Proprio come in questo fenomeno fisico, nel nuovo disco di Michael Neal tutte le tredici tracce presenti si fondono e si uniscono l’un l’altra per andare a creare un intero universo fatto di sonorità e melodie, che liberano un ampio e variegato spettro di emozioni e sensazioni.
Il nuovo album di Michael Neal è un lavoro che cerca di esplorare due concetti contrari ma indissolubilmente legati tra di loro: “caos” e “ordine”.
Attraverso i brani presenti nel disco il compositore statunitense cerca di far risaltare proprio il legame che esiste tra questi due concetti e come entrambi, anche se in maniera diversa, siano indispensabili per raggiungere l’equilibrio.
In “Coalescence” la stabilità, la pace, la serenità, la dolcezza convivono, interagiscono e si alternano alla malinconia, al tumulto emotivo, alla dissonanza e allo sconforto. Michael Neal ci mostra come tutti questi elementi in apparenza separati tra di loro, possano unirsi e rimanere in un incredibile equilibrio.
Sarebbe probabilmente ingeneroso citare solo alcune delle canzoni che compongono “Coalesence” dato che ogni singola traccia è parte di un discorso più grande e trovano la loro completa realizzazione dopo un ascolto globale del nuovo ed emozionante album di Michael Neal.
“Coaelesence” è il secondo disco di Michael Neal, artista americano nato in Ohio. Sin da giovanissimo inizia a suonare il pianoforte e con gli anni è diventato un compositore. Ama i pezzi emotivi e usa il pianoforte come strumento per sbloccare la mente.
“Coalescence” è disponibile in CD, su tutte le piattaforme di streaming digitale e sul sito della Blue Spiral Records.
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