Dentro “Anedonia”, il primo album di Graman, c’è una ragazza che si è portata via tutte le sue emozioni migliori lasciandolo solo con il suo dolore e i suoi pensieri.
Attraverso la musica il cantautore si racconta senza censure, trovando il coraggio di descrivere le proprie paure e mancanze.
Graman spiega così cosa ha ispirato questo disco: “Nasce sempre tutto da una melodia che invade il mio cervello e annienta ogni altra attività cerebrale. Il filo conduttore di questo lavoro è, appunto, l’anedonia, la patologica incapacità di provare qualsiasi forma di piacere.
Ad ispirare il titolo una chiacchierata con mio fratello che è stato capace di sintetizzare in un’unica parola il micidiale mix di sensazioni che mi tormentava”.
In verità nessuna delle due, la musica non ha eliminato purtroppo le difficoltà, però il termine “Anedonia” riusciva ad esprimerne al meglio quella sensazione di vuoto cosmico.
Così ho deciso di dare questo nome all’album.
Quello che sono lo troviamo in tutte le canzoni.
“Quello che sei” è stata l’ultima traccia che ho registrato e a differenza delle altre canzoni è una dichiarazione di gratitudine per chi resta invece di allontanarsi davanti alle paure.
Ti ringrazio per l’universale e in ogni caso credo che non potevi trovare due aggettivi migliori per descrivere quest’album.
Occhi china è uno slang che utilizzo per descrivere gli occhi da orientale, ma non potevo assolutamente rubare questo titolo a Daniele Silvestri così ho inventato un termine più “grezzo” che andava quasi a scontrarsi con una melodia dolce e leggera della canzone. La canzone attraverso la metafora degli occhi china, descrive la nostalgia la malinconia e l’attaccamento verso una persona.
Quando ti passa il tuo malessere? Come mai non sei finito in nessuna playlist editoriale, come mai sei sempre agitato ? e a molte altre domande risponderei “che ne so”.
Nessuna escamotage, forse la spontaneità è un’ottima arma anche se quando sono spontaneo le persone scappano da me.
Purtroppo più che pensieri sono ossessioni, in questo periodo soffro di disturbo ossessivo compulsivo che mi logora la testa quindi sono distratto purtroppo da mille ossessioni e paranoie.
Non vado molto dietro alla trap italiana, ma alcuni rapper che fanno trap sono per me le nuove rockstar, vedi tutto l’immaginario di Sfera, sembra un rocker degli anni 70 e questo lo ritengo sicuramente molto figo.
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