Malvax: “Fotogenica” è l’istantanea dell’amore ai tempi dell’Ikea
Traslochi, vita nuova ma vecchie abitudini. Questo il nuovo singolo dei Malvax, dal titolo “Fotogenica”, uscito il 27 novembre per Piuma Records.
Testi intimistici e di spaccati di vita quotidiana si mescolano ad un sound pop, accattivante grazie alle chitarre elettriche e ai synth vintage, che danno un tocco di colore al brano. Tra l’amore ai tempi dell’Ikea, volendo citare una delle frasi più in voga nel 2012, e voglia di diventare grandi, i Malvax ci raccontano una storia d’amore nata tra scatoloni e istantanee che racchiudono in esse tutta la voglia che i cinque ragazzi di Pavullo (Modena) hanno di crescere e maturare.
Chi l’ha detto che i cambiamenti sanno solo fare male? I Malvax ci mostrano della trasformazione il lato più bello e propositivo: quello dell’evoluzione. “Fotogenica” diventa quindi il manifesto di una band che dopo la selezione a Sanremo Giovani, la partecipazione a “Esordi” su Rai Radio 2, non ha paura di mostrarsi al mondo per quello che è, promettendoci di migliorarsi sempre di più, giorno dopo giorno.
A noi i Malvax si sono raccontati in un’interessante intervista sulla genesi della band e sul making of del video!
Intervistando i Malvax
Domani andiamo all’Ikea, puoi fare casa tua o una fotografia: oltre sicuramente alla creatività di Ikea, cosa vi ha ispirato nella scrittura di “Fotogenica”?
Francesco L.: L’idea di scrivere fotogenica è iniziata da un trasloco: circa un anno fa, la mia ragazza stava andando a vivere da sola; quel periodo è stato per noi un continuo dentro e fuori da Ikea e negozi per la casa vari, ed era una continua fonte di ispirazione, sia perché si trattava di un’esperienza nuova, sia perché ogni volta nascevano risate, discussioni, litigi… tutte emozioni che ti mettono inevitabilmente la voglia di raccontare una storia. Quando ho portato il testo ai ragazzi è stato molto veloce e naturale metterla in musica: a differenza di Esci col cane, uscita lo scorso Luglio, che è stata composta un po’ sul pianoforte e un po’ sulla chitarra, la prima versione di Fotogenica è nata sulla chitarra, e questo mood si è trasferito inevitabilmente nel sound finale, in cui le chitarre elettriche escono di più rispetto allo scorso brano. Questa differenza si nota anche negli altri brani che usciranno nei prossimi mesi, dove abbiamo cercato sempre di rispettare la struttura iniziale, che era data prevalentemente da uno strumento: ci saranno infatti anche brani più ritmici, costruiti su groove di batteria o linee di basso, o più cantautorali, concepiti interamente a pianoforte. È stato un bel modo per noi di diversificare le canzoni sotto una stessa identità, e di dare nei vari pezzi un ruolo di protagonista ad ogni strumento.
Il video racconta momenti di spensieratezza che è facile vivere in un’età giovane, come la vostra, ma racconta anche di cambiamenti, come quello di traslocare per affacciarsi alla vita adulta. Raccontateci qualche aneddoto del making of del video!
Lorenzo.: L’obiettivo del video era proprio questo, amplificare il messaggio che, in fondo, è anche quello della canzone: ogni cambiamento può essere difficile e avere ostacoli, ma se vissuto con il sorriso diventa sempre qualcosa di bello. Durante le riprese ci siamo molto divertiti, le abbiamo vissute esattamente come viviamo il processo creativo delle canzoni, con naturalezza e con un sacco di risate. In questa occasione abbiamo conosciuto Leonardo e Letizia, due nostri “vicini di casa” molto bravi e appassionati, che hanno costruito una storia molto bella e hanno fatto delle riprese eccezionali. Abbiamo girato le riprese in un garage, che ci siamo divertiti ad arredare come se fosse un monolocale dove io ed Elisa, la protagonista (con cui sono amico da anni), avremmo interpretato la giovane coppia. Aneddoti divertenti ne abbiamo parecchi, come quando Giacomo e Francesco F. si sono lanciati alla ricerca di una gelateria e hanno girato per chilometri (almeno un’ora buona) per poi arrivare con due coni sciolti e le maglie sporche. Anche la scena della gomma per annaffiare ha avuto parecchi “incidenti” ed interruzioni sul set!! Il tutto su uno sfondo di traumi infantili riemersi per Covo (A. Covili) e per la sua paura delle galline.
Se vi chiedessi di scegliere tre artisti emergenti che vi piacciono e con i quali vorreste collaborare, chi scegliereste?
Francesco F.: La musica di oggi ci mette davanti tantissimi bravi artisti anche tra gli emergenti, sceglierne solo tre diventa difficile! Sicuramente i Legno (forse più che emergenti), scrivono canzoni molto belle, sono molto bravi e simpaticissimi! Abbiamo suonato sullo stesso palco all’Home Festival 2019 e speriamo di rivederci al più presto; poi cmqmartina, molto innovativa, espressiva e con suoni eccezionali, sarebbe molto bello fare una canzone insieme. Un’altra artista uscita negli ultimi tempi e davvero brava è svegliaginevra: ha una voce delicata ma c’è sempre una certa decisione nelle sue canzoni, anche con lei potrebbe nascere qualcosa di interessante.
Andiamo a scavare più nel profondo e nella genesi dei Malvax: come vi siete incontrati e quando avete deciso di diventare una band?
Alessandro: Al di fuori della band, ci conosciamo più o meno da sempre, Pavullo è una piccola città ed è più difficile non conoscersi piuttosto che il contrario. La band è nata nel 2014 da Lorenzo e Giacomo, a cui poco dopo mi sono unito anche io. Eravamo poco più che bambini quando abbiamo iniziato a suonare insieme, frequentavamo tutti la stessa scuola di musica ed è stato quell’ambiente a farci conoscere e cominciare insieme. Inizialmente facevamo cover e suonavamo nei dintorni di Pavullo; le prime canzoni inedite sono arrivate tra il 2015 e il 2016, con l’arrivo di Checco (F. Lelli) e Sprunk (F. Ferrari). Da quel momento in poi abbiamo fatto un po’ di esperienza e abbiamo costruito un po’ di consapevolezza, fino a far nascere il vero e proprio progetto Malvax solo nel 2018; nel 2019 abbiamo pubblicato il primo album e sono arrivate le prime grandi soddisfazioni, e oggi siamo qua.
Sappiamo che questo non è l’anno di pronostici, ma ci proviamo lo stesso nel chiedervi se già avete dei progetti per il 2021?
Giacomo: è un momento difficile per fare programmi, siamo molto concentrati sul presente e lo saremo fino a che non sarà possibile fare programmi a lungo termine. Stiamo preparando nuovo materiale, nuove canzoni, ma l’obiettivo per il 2021 è sicuramente tornare a suonare. Ci manca: è da un anno che non suoniamo dal vivo e abbiamo voglia di tornare sul palco a fare quello che ci piace di più.
Quindi aspettiamo che questo anno finisca e speriamo davvero di poter ripartire fortissimo l’anno prossimo, con nuove canzoni, nuovi concerti e in un clima più sereno per tutti.
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