New Indie Italia Music Week #58

Quanti di noi nel mezzo del cammin di nostra vita si son smarriti nella loro stessa selva aspra e forte? Il frastuono della nostra ragione è sempre in lotta con l’armonia del cuore tanto da disorientarci.

La Musica trae a sé gli spiriti umani, che sono

vapori del cuore, sicché quasi cessano da ogni operazione;

si è l’anima intera quando l’ode, e la virtù di tutti

quasi corre allo spirito sensibile che riceve il suono.

Dante Alighieri, Convivio.

Usciamo allora a riveder le stelle ascoltando le nuove uscite selezionate dai nostri editor Alessandra, Nicolò, Salvatore, Ilaria, Sara, Vernante, Elena, Benedetta e Giulia!

 

SOLO TUTTO (ALBUM)

“Solo tutto” è il nuovo capitolo musicale di Massimo Pericolo che, come di consueto, ha impressionato per la schiettezza nell’esprimere barre sempre più crude e spassionate. Le quindici tracce di questo album (prod. Crookers) rilevano una certa evoluzione da parte di Vanetti e, attraverso alcune strofe travagliate, approfondiscono varie tematiche come quella della sofferenza causata dall’amore o della delinquenza che difficilmente abbandona chi la vive da sempre.

L’autenticità tipica di questo progetto giunge spedita e le collaborazioni con Salmo o con Madame aiutano a rinforzare e, parallelamente, ad ammorbidirne la natura.

(Giulia Dimartino)

Massimo Pericolo: 7+

 

Miracolo

Fuck you: amare non deve annullarci la vita! Non possiamo permetterci di perdere il nostro prezioso tempo, sprecare le nostre energie nascoste per qualcuno per cui valiamo un -20%. Spero in un Miracolo, più probabile un TSO!

Spalanchiamo le pupille, ribaltiamo il nostro corpo, il nostro modo di pensare anche se come sempre riesco a farmi troppo male.

Sorseggiamo Sprite non cercando paranoie, ma novità!

(Alessandra Ferrara)

Spinelli: 8

 

Buenos Aires

Siamo sempre avvolti da quel velo di negatività che ci oscura tutto ciò che di bello esiste al mondo: giornate sempre uguali, sempre programmate, tu non ti diverti più! Non esiste solo un amore non corrisposto, le ansie da “non posso, non sono capace, non trovo”.

Siamo con la testa a Buenos Aires, cielo grigio e con il pensiero al mare. Dovremmo proprio ripartire da lì: dal mare, dal suo travolgente moto di novità portato dalle onde, sempre diverse, ora potenti ora soavi.

Non abbiate paura se le tue parole danzano come tango nel mio cuore. La passione per l’ottimismo sta scoppiando dentro di voi!

(Alessandra Ferrara)

Rudy Saitta: 7,5

 

Comete

Innamorarsi è la miccia che innesca la bomba di emozioni che teniamo strette dentro, quando abbiamo accanto l’amore della nostra vita. Non la si può controllare: esplodo mentre mi parli, mentre mi guardi.

Una bomba che non distrugge ma costruisce, che non divide ma unisce in cui la mia testa è una galleria senza semafori rossi. Quando siamo innamorati ci sentiamo invincibili, in grado di affrontare qualsiasi difficoltà.

Ascolto la tempesta come se fosse un cd!

(Alessandra Ferrara)

ETT: 8-

 

Le Chiavi di Casa

Messaggio di completo dissenso alla normalità: questo ci dice Le Chiavi in Casa, nuovo singolo degli Zueno. In primo piano chitarre elettriche e saturazioni, seguite da un coro di distorsioni. Dopo il primo singolo, Cartoline, gli Zueno ci mostrano un altro lato del loro carattere.

Non saranno mai all’altezza della normalità a loro imposta, dicono loro, e cercano di proteggersi trovando una soluzione nelle imperfezioni.

Gli Zueno vogliono solo essere semafori spenti nella notte, senza dare troppa importanza al colore.

(Sara Pederzoli)

Zueno: 7,5

 

Insieme

Fa strano in un periodo come questo pensare alla condivisione come momento per vedere persone, uscire insieme e vivere come facevamo una volta. “Insieme”, il nuovo disco di Ceri, è indubbiamente dedicato all’amicizia e al fatto di esserci sempre in un momento di bisogno.

Se sei felice o sei triste vengo a riprenderti anche stanotte, sembra quasi riportarci nel mood di “HappySad” per ricordarci che se qualcuno è pronto a mettersi al nostro fianco possiamo superare tutte le difficoltà.

“Da distante” tutto può sembrare difficile, ma se qualcuno è pronto a condividere le nostre preoccupazioni dandoci una mano, le cose possono diventare più facili e possiamo tornare a goderci la vita con le persone che abbiamo scelto di voler al nostro fianco.

(Nicolò Granone)

Ceri: 7,5

 

Polo Nord

Un cuore gelido, lacerato e tormentato spinge Cartagine verso il Polo Nord.

I pensieri rimbombano nella testa, quelle sere chiusi in casa con la ragazza amata, sono solo un dolce ricordo e anche il banale post it “Chiudi il gas” suscita un irrefrenabile nostalgia nei confronti del passato.

D’altronde, quando un amore finisce, il mondo non è più lo stesso e fare i conti con i propri sentimenti è una durissima battaglia da vincere.

(Elena Caggia)

Cartagine: 7

 

BABY GODDAMN

Quello che sembra il giusto mood per una scazzottata in discoteca, in realtà è un’altra implosione sentimentale alle quali ci ha abituato Tananai. La novità è che in questo brano la malinconia e la tristezza lasciano spazio ad un idea, non troppo celata, di vendetta.

La rabbia esce fuori nel verso Baby che fai? per diventare un fiume in piena nel quale affogare tutte le false promesse e le illusioni create all’inizio di una relazione.

Chi è appena stato lasciato potrà lavare via le lacrime, solamente alzando il volume e dedicando al colpevole un bel vaffanculo.

(Nicolò Granone)

Tananai: 7,5

 

Gremolada

Si potrebbe iniziare ad analizzare “Gremolada”, dal concetto di guido ma non ho la patente facendo un equazione con l’idea di vivere, ma senza aver capito come si deve fare per godersi appieno la propria esistenza e uscirne, morti si, ma soddisfatti.

Il mondo nel quale siamo capitati si trasforma in una città divisa in vari quartieri, che dal più povero e malmesso arriva al più ricco e lussuoso. All’interno di questa situazione serve un pretesto utile per far scoppiare una rivoluzione con lo scopo di ridistribuire equamente le risorse.

Se fosse possibile fare un esperimento di questo genere, siamo sicuri però che dopo un tot di anni non saremmo tornati nuovamente al punto di partenza?

(Nicolò Granone)

Colla Zio: 7

 

Tour Eiffel

Mi sa che faccio una protesta per il casino che ciò in testa, che c’è da quando mi hai chiesto di farti il caffè.

Mi hai scombussolato la vita all’improvviso, e adesso non so se avere paura di essere finalmente felici o temere che sia solo un momento di passaggio, prima che torneremo ad essere due estranei che magari si ritroveranno su un aereo per Parigi.

Forse le tue amiche ti dicono di lasciarmi perdere, mentre i miei non vedono l’ora di conoscerti e di vedermi ridire come uno scemo senza motivo.

Adesso prendo le cuffie, mi metto su una felpa e vado a fare un giro al parco per schiarirmi le idee mentre aspetto un tuo messaggio per sapere come sto.

(Nicolò Granone)

frambo: 7,5

 

Tossica

L’amore è una questione d’equilibrio che muta a seconda di sentimenti tossici che affronta. Secondo Dora Maar questi non devono essere considerati solo in maniera negativa e dannosa,  ma anche quelli positivi alterano la nostra percezione di realtà provocando inevitabilmente una reazione chimica.

L’uso delle chitarre diventa uno sfogo per liberare contemporaneamente gioia e dolore, rendendo la rabbia con dolcezza e viceversa.

(Nicolò Granone)

Dora Maar: 7

 

Ti chiamerei

Sonorità elettroniche prodotte da Seife si uniscono alle strofe pungenti di Masamasa, inaugurando questa inedita collaborazione tra due degli artisti più promettenti del panorama italiano. Il pezzo mescola le caratteristiche e gli universi dei due artisti, ma non solo.

Si intrecciano anche la voglia di raccontare la realtà da diversi punti di vista e una storia d’amore segnata da rimorsi e dipendenze, di storie fatte da mille errori e di telefonate nella notte.

(Sara Pederzoli)

Masamasa, Seife: 7+

 

Lost in your smile

Una canzone dal sapore internazionale, e non solo perché in inglese, quanto la musicalità e la vocalità di A-lex Gatti, che, almeno a me, hanno piacevolmente ricordato il suono caldo e avvolgente di quella del frontman dei Pearl Jam, ma senza voler creare parallelismi esuberanti, eh! Anche il testo sa regalarci motivi di gioia: “Lost in your smile” è una canzone meditativa, un po’ come il regalo che dovremmo fare a noi stessi quando ci sentiamo tristi e non all’altezza del mondo; sì, perché Gatti ci tiene a ricordarci che l’unico vero dono del mondo (verso sé stessi) siamo proprio noi.

(Ilaria Rapa)

A-lex Gatti: 7,5

 

Una canzone da perdere

Nome esotico ma cuore italiano, i Manila saltano a piedi uniti sul panorama indipendente italiano con una canzone che non sembrerebbe, come invece suggerisce il titolo, da perdere. Ad essere andati a picco, almeno secondo i Manila, sono i sentimenti, i ricordi e le parole di una relazione che ha seminato sale e ha raccolto tempesta.

Eppure, dopo un periodo di lutto, di accettazione della mancanza arriva nuovamente la stagione dell’amore, giunge la primavera anche per i nostri cuori intimoriti dalle sensazioni troppo forti, e con essa arriva anche una band che ci sa regalare emozioni e che speriamo non vadano perdute.

(Ilaria Rapa)

Manila: 7

 

TVB

Per chi è ancora nella fase di negazione della rottura dei Canova: mettetevelo bene in testa, Mobrici ora cammina da solo. Torna dopo “20100” che aveva inaugurato la sua carriera da solista con il nuovo singolo “TVB”, prodotto insieme ad Antonio Filippelli. Un titolo un po’ adolescenziale per un brano spensierato che dà una botta di tenerezza in questo Marzo grigio. 

Quando ti senti sola bevi una Coca Cola che ti aiuta a reggere, perchè ti voglio bene. Una dichiarazione d’amore fresca intrecciata con la poetica degli oggetti quotidiani della nostra epoca, dal caricatore che non devi dimenticare quando dormi fuori al navigatore che ti indica la strada verso chi ami, anche nei momenti in cui la relazione sembra giunta al capolinea. 

“C’è una semplice frase che nella vita ho fatto fatica a dire, riconoscere e ricevere. Adesso è una canzone: ti voglio bene” commenta Mob sui social. Un promemoria per ricordarsi di non dare per scontato chi abbiamo vicino e ogni tanto dirglielo che gli vogliamo bene.  

(Vernante Pallotti)

Mobrici: 7+

 

Canzoni per appassionati 

Bye bye trap, welcome contaminazioni! Vi siete mai chiesti cosa succede quando il Sistema Solare della musica impazzisce e fa scontrare i pianeti dell’Indie, quello della Trap, quello della Disco  e del Pop orientale? Con il suo nuovo album “Canzoni per appassionati” G Pillola si spoglia del genere musicale che aveva informato il precedente lavoro “Ciao Belli”, salpando per un nuovo progetto musicale. 

Membro immancabile dell’equipaggio: il produttore Blue Jeans. 13 tracce che diventano fotografie di quell’amico-nemico che in fondo tocca tutti noi, il principe dell’arte da sempre: l’Amore. Un sentimento che in “Canzoni per appassionati” non si limita alla coppia, ma arriva a impregnare gli oggetti della quotidianità. 

A salvare l’album dal diabete sopraggiunge il superpotere di G Pillola: l’autoironia che alleggerisce e pervade tutti i suoi testi. Da ascoltare a piccole dosi per non venire travolti dall’esplosione di energia. 

(Vernante Pallotti)

G Pillola: 7,5

 

Animale 

Se tu mi guardi con la bocca mi ricordi che sono un animale pure io. Nel testo del suo nuovo singolo Mèsa si rimbocca le maniche con uno dei grandi temi: il confine tra uomo e animale. 

Non è la prima artista che ne parla ultimamente, basti pensare a “Come un animale” dei FASK, ma forse non è un caso. 

Nell’ultimo anno abbiamo avuto il tempo di riconnetterci con noi stessi, di ascoltarci riscoprendo aspetti dell’esistenza dimenticati. A furia di restrizioni ci siamo sentiti animali in gabbia. Il sound pazzesco di Mèsa la avvicina alle costellazioni Maria Antonietta e Levante, facendoci ben sperare per l’uscita dell’album. 

In questo pezzo la cantautrice di Bomba Dischi mette il cuore sul piatto (come nella copertina di “Romantica”), dedicandolo apertamente a una ragazza con cui non parla più e invitandoci a fare lo stesso con quella persona che ci guarda con la voglia di baciarci, ma alla fine il passo non lo fa mai.

(Vernante Pallotti)

Mèsa: 7,5

 

Origami (Album)

“Origami” è l’ultimo lavoro di Immune, artista che (come ci suggerisce anche il nome) sembra proprio non lasciarsi imbrigliare dalle solite mode, e da ciò che fa più clickbait: sì, perché Immune con il suo ultimo disco ha proprio voluto dimostrare al mondo che è possibile fare ancora qualcosa che gasi (passatemi il termine) senza dover necessariamente stare dietro a certe tendenze.

Le dieci tracce di “Origami” sono come i lembi di quelle scatoline cinesi che, se ne apri una, ti svela qualcosa di nuovo. L’album, dunque, sa essere come un foglio di carta, fragile e da maneggiare con cura, ma allo stesso tempo anche tagliente e capace di stropicciarti come un origami.

(Ilaria Rapa)

Immune: 8

 

GBYE

Sulla scia di una nuova tendenza pop-rock che sta tornado di prepotenza e si sta inserendo nel mondo indie, Ytam ci canta che, forse, è meglio dirsi GOODBYE, honey.
L’artista ha sempre sperimentato molto con i generi nel tempo: gli sta proprio bene addosso questa nuova veste fatta di chitarre elettriche e batteria.
E, poi, quale miglior genere per urlarsi un addio?!

Ytam ricorda che, anche se ci piacerebbe dirci ciao, a volte, va meglio solo, va meglio così!
Come alla fine di un film.

(Benedetta Fedel)

Ytam: 7+

 

Chiamami Valentina

Tornano i Vergine, super elettronici! Il duo ci aveva avvisato fin dall’inizio: “Valentina si fa amare, ma non sempre si lascia amare. Non sai cosa vuoi? Nemmeno lei lo sa”.

Valentina è una persona che sente l’amore già di prima mattina, ma sa che ti lascerà e sa già che se ne pentirà. È la storia di un’heartbreaker piena di contraddizioni raccontata su una base sempre po’ dreampop, più ritmata ed elettronica.

Vuole essere un inno all’indecisione, che non è sempre una cosa negativa se riesce a portarci dove non immaginavamo di arrivare. Va bene non sapere sempre cosa si vuole, restare in bilico e anche sbagliare.

Insomma, ci chiamiamo un po’ tutti Valentina.

(Benedetta Fedel)

Vergine: 7-

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