New Indie Italia Music Week #76

L’autunno bussa alla finestre con sferzate di vento fatte di nostalgia, di ricordi e pensieri rivolti agli impegni e ai nuovi inizi che fioriranno in questo mese di settembre.

Dopo un’estate caratterizzata da hit e tormentoni, adesso si ritorna a fare sul serio. La caccia ai nuovi talenti è iniziata!

Il NEW INDIE ITALIA MUSIC WEEK ritorna per raccontarvi, settimana per settimana, il meglio della nuova musica italiana.

Dopo aver vissuto un’estate piena di successi sportivi dell’Italia nel mondo, settembre sembra già aver dato il fischio di inizio ad un autunno con retrogusto di salsedine. La partita è appena iniziata!

Alessandra, Nicolò, Salvatore, Ilaria, Elena, Filippo, Pantaleo, Margherita ed Ilaria R., Ilaria C., e Benedetta presentano le nuove uscite musicali di questa settimana.

Let’s start again!

 

Blu celeste (Album)

La sua voce inconfondibile è stata la colonna sonora delle nostre Notti in Bianco e ci ha decisamente fatto impazzire: finalmente è fuori uno degli album più attesi tra le nuove uscite della settimana.

Blanco canta a squarciagola un dolore che solo chi vive può capire pienamente, cercando “Mezz’ora di sole” per poter risalire dagli abissi.

Forse solo “Afrodite” potrebbe colmare questo vuoto e diventare quel famigerato qualcuno per cui valga davvero la pena lottare.

“Siamo randagi, scappati di casa” canta in “Figli di Puttana”, dove emerge la sua anima più urban e descrive una vita vissuta senza regole e limiti.

In “Blu Celeste”, l’atmosfera è quasi angelica, l’artista racconta di un lutto che cerca di affrontare ma a cui pensa, inevitabilmente, ogni volta che guarda il cielo.

Non si tratta di avere “Paraocchi”, Blanco è una delle rivelazioni della New Generation: classe 2003, è riuscito a creare un album che ha tutti i presupposti per essere un grande successo, dove si mette completamente a nudo, senza richiedere la collaborazione di altri artisti.

Non ci resta che goderci questo viaggio, mettete che sia l’ultimo?!

(Elena Caggia)

Blanco: 9

 

La vita dentro

Circa un mese fa, Maurizio Carucci, frontman degli Ex-Otago spiazzò tutti con una notizia: il suo abbandono al mondo della musica. Un abbandono dettato dalle circostanze della vita e dalla sua, a volte, pesantezza.

Un mese dopo Maurizio, decide di fare una delle cose più potenti che a parer mio si possano fare: pendere tutto quel dolore, incanalarlo e trasformarlo in musica.

“La vita dentro” è una canzone che non è una canzone. È un’intima raccolta di avvenimenti, parole e canzoni che si uniscono per farsi forza a vicenda. Dal dialogo con la madre al ricordo di un amico scomparso. Musica pura, senza padroni, senza logiche di mercato. Nata per il bisogno di esserci.

(Filippo Micalizzi)

Maurizio Carucci: 9

 

Idiosincrasia (Album)

L’ep si inserisce come un piccolo diamante nel panorama R&B italiano che sta nascendo e si sta facendo sempre più interessante. 

Non è un caso il titolo particolarmente azzeccato del disco. σύγκρασις (sincrasis) significa “mescolanza”, ίδιος (idios) significa “proprio, particolare”. E, non ci sono dubbi, Ethan si riconferma l’artista poliedrico che è. 

Una musica libera, che non segue schemi, influenzata ed influenzabile. Un progetto che sembra un lungo respiro ad occhi chiusi dopo una corsa faticosa. La tastiera dell’artista di strada che ti fa fermare qualche secondo mentre tutto va veloce e stai prendendo la metro. Un viaggio, una ricerca nella musica, che si amplia, si espande e si distorce per parlarci però sempree della stessa cosa. 

D’amore.

(Benedetta Fedel)

Ethan: 8,5

 

Davvero 

Volere troppo e rinunciare a tutto può essere un stile di vita che alla fine dei conti non porta a nulla, anzi alla lunga può essere persino dannoso.

Bisognerebbe sapersi godere le piccole cose trovando il meglio dentro ognuna di queste, scegliendo di apprezzare davvero quello che ci viene offerto.

Questo insegnamento lo impariamo invecchiando ogni giorno con i ricordi che che si trasformano in nostalgia.

(Nicolò Granone)

Zeep: 7,5 

 

Lega!

Staremo insieme per sempre diceva lei mentre lui prometteva di tagliare le tasse e altri mille favori difficilmente realizzabili.

L’amore e la politica vivono di grandi paroloni che da un momento all’altro possono diventare un miscuglio di lettere che nella realtà dei fatti non significa assolutamente nulla.

Se sotto le lenzuola i legami si spezzano e si ricreano con nuove persone e nuove storie, la piazza nel segreto dell’urna elettorale metti una x sotto il simbolo di un altro partito che ha saputo essere ancora una volta un po’ più attraente

 (Nicolò Granone)

Puscibaua: 8,5

 

233 gradi centigradi 

Se le colpe delle generazioni future cadono sui giovani d’oggi chi è costretto a subire le conseguenze è una vittima ma nella società di oggi viene considerata allo stesso tempo anche carnefice.

In un dialogo tra ragione e sentimento Narratore Urbano e Rossana De Pace dibattono sul significato delle conseguenze cercando di trovare una soluzione per uscirne fuori sempre a testa alta e con orgoglio che però è una linea sottile tra utopia e distopia.

(Nicolò Granone)

Narratore Urbano, Rossana De Pace: 7,5

 

Sabato sera

“Hai mai pensato alle conseguenze?

Sei disposto a pagare i rischi delle tue scelte?

Al resto, beh ci pensiamo domani?”

Sabato sera come libertà assoluta, tra brindisi a notte fonda e promesse d’amore che forse era meglio non fare. 

Una ballata agrodolce dedicata a chi si sente immortale e alla mattina non ha la voglia di alzarsi dal letto per vedere in faccia la realtà, libera da ogni filtro posticcio.

(Nicolò Granone)

Utah: 8-

 

Sottotitoli

Il Corpo Docenti torna alla ribalta con il nuovo singolo “Sottotitoli”, prodotto interamente da Divi dei Ministri. Un brano in cui possiamo riconoscere un cambiamento nella scrittura rispetto all’album precedente uscito agli inizi del 2020.

Un testo che parla di rassegnazione e di totale perdita d’orientamento. I sottotitoli, che danno anche il titolo al brano, servono per poter riuscire a capire questo mondo, che a vista risulta indecifrabile. Un sound in continua crescita e ben riconoscibile, che rende la band una delle più promettenti del panorama musicale.

(Filippo Micalizzi)

Il Corpo Docenti: 8

 

Turista per sempre

Questa canzone parla d’amore, o per meglio dire parla di amori. Parlo al plurale perché ciò che il nuovo singolo di Lasersight in collaborazione con i Malpensa fa, è mettere in relazione l’amore per Roma e l’amore nei confronti di una persona.

Attraverso citazioni al cinema, rimandi alla città eterna e un sound spensierato, ibrido tra il pop e il rap, chi l’ascolta riesce ad immedesimarsi e desiderare di vivere l’avventura descritta nella canzone.

Girare per una città che conosci meglio delle tue tasche con la persona giusta, può fartela riscoprire attraverso una nuova prospettiva. Facendoti sentire turista per sempre.

(Filippo Micalizzi)

Lasersight ft. Malpensa: 7,5

 

Voglio una tipa coi capelli blu

“Voglio una tipa coi capelli blu” è il desiderio di avere accanto una ragazza alternativa, non omologata alla massa che, purtroppo, è pura idealizzazione.

La ragazza, infatti, ha i capelli rosa e non corrisponde minimamente a ciò che Limoni cerca, il quale amareggiato, non può fare altro che realizzare che si tratti di una mera utopia.

Un brano dalle sonorità synth-pop in cui tutti riusciamo ad immedesimarci: quante volte ci è capitato di immaginare una relazione con una persona perfetta che riuscisse a completarci?

La fantasia di Limoni è un po’ quella di tutti noi.

(Elena Caggia)

Limoni: 7,5

 

Se Dio vuole

E ripenso agli orizzonti del fronte siriano mille miglia da casa, ma il dolore non lo allontano. Inshallah.”

Quale mantra migliore poteva capitare nel posto giusto al momento giusto se non quello di Zerella e della sua nuova “Se Dio vuole”. Un racconto lucido fatto in prima persona di una vita che ha dovuto pagare le conseguenze di un paese sottoposto continuamente alle guerre degli altri.

“Se Dio vuole” è un reportage di speranza, non solo perché ritorni la pace, ma anche affinché proprio questa sia un presupposto immancabile nella società contemporanea.

(Ilaria Rapa)

Zerella: 8,5

 

Brilla (Album)

Inizia con all’“Alba” e termina con il “Tramonto”: stiamo parlando di “Brilla”, il nuovo album dei Les Enfants.

Chiuso nella circolarità di una giornata, “Brilla” è il racconto tutto personale non solo di una storia d’amore, quanto di una ricerca, probabilmente di sé stessi, di quel sole e di quella luna che spesso finiscono per essere degli elementi interiori piuttosto che astrali.

“Brilla” è anche un disco che reinterpreta a suo modo il concetto di pop con riferimenti musicali e sonori che vanno dal rock alternative italiano al pop anni Ottanta inglese; insomma “Brilla” è un album che si può capire soltanto dopo averlo ascoltato tutto d’un fiato.

(Ilaria Rapa)

Les Enfants: 7,5

 

Ma femme

Tranquilli che ‘sta ruota gira, fregare il Karma non è così tanto semplice.

Ha proprio ragione Bolo Mai nella sua ultima “Ma femme”, che sia questa una sua invettiva o semplicemente una presa di coscienza nei confronti di una vecchia crush è difficile da distinguere. Ciò che è certo, così come il Karma non si dimentica di noi quando pensavamo di averla fatta franca nei confronti della vita, è che “Ma femme” ci fa respirare in poco più di 3 minuti un po’ di trap fresco e sperimentale pronto a spazzare via tutto il reggaeton di quest’estate!

(Ilaria Rapa)

Bolo Mai: 7,5

 

America

Il sentimento dell’evasione è il nostro rifugio di libertà: è possibile, infatti, immagine e progettare di cambiare stile di vita, conoscere persone nuove, essere persone migliori, diverse da quelle si è sempre stati pur mantenendo la propria identità.

“Io volerò in America, cavalcherò quell’onda fino a Malibu”: facciamo travolgere dalla tempesta che nasce in noi, seguiamo il suo moto fino a riva per trovare nuova nuova quiete.

“Ciao come stai? Resto nei mie piani”

(Alessandra Ferrara)

Marco D’Annunzio: 7

 

Tornado

Sarebbe bello che le cose che ho detto e quelle che ho fatto formassero un cerchio perfetto“.

La nostra esistenza è un cerchio: ci sentiamo al sicuro nella nostra circonferenza perché equidistanti dalla nostra essenza, il cuore; navighiamo nella sua area ogni giorno alla ricerca di continue soluzioni per ciò che ci accade.

Esiste un grado di libertà che turba quell’equilibrio che crediamo perfetto: “quando ho un buco nel cuore lo riempio di vento, ora c’è un tornado a guardia del mio petto“.

(Alessandra Ferrara)

Margherita Grechi: 7,5

 

Mutande

La nostra epoca ha quasi dimenticato il concetto dell’ Amor Cortese cantato dai poeti del Dolce Stil Novo: siamo bombardati da notizie su amori tossici, violenti o inconsapevolmente potremmo anche essere noi i diretti protagonisti, ma senza esserne coscienti.

Sono rimasti davvero in pochi, senza distinzione di genere, ad andare oltre l’aspetto fisico ed innamorarsi dell’anima altrui che dovrebbe nobilitare e non avvelenare.

Io volevo solo entrare nei tuoi occhi grandi, prima di entrare nelle tue mutande come fanno tutti quanti“.

(Alessandra Ferrara)

Simo Veludo: 7,5

 

Novecento

L’electro pop di Francesco Aubry ci fa ballare così tanto che non sembra neanche che l’estate stia finendo. I suoni e le citazioni retrò di “Novecento” ci trascinano attraverso i gloriosi anni ’90, esaltando quei momenti senza social, senza trap e senza amori malati. Dedicando, inoltre, il brano alla generazione dei boomer che guarda con sguardo malinconico a quei tempi, alla musica, ai film e ai programmi che ci facevano sognare, in cui ognuno cercava di essere sé stesso senza curarsi dei giudizi degli altri.

Dopotutto, come sottolinea Aubry più volte all’interno del brano, “Come Freddie no, non ce n’è”, impossibile dargli torto!

(Margherita Ciandrini)

Francesco Aubry: 7.5

 

Nei panni sporchi di Venere

In ogni mia sconfitta c’è una parte di te”.

Questa nuova straziante ballad rock dei Sanlevigo, racconta con rabbia le strategie di una figura femminile, fredda e manipolatrice, che con calcolata bellezza e in nome dell’amore soggioga il partner trascinandolo in un loop di rese e sconfitte, fino a farlo scomparire, completamente annullato da lei ed in lei.

Felice di aver raggiunto il proprio obiettivo, la seduttrice, abbandona il guscio vuoto che ha creato per individuare una nuova preda, e ricominciare da capo. Con questo brano, i Sanlevigo portano abilmente alla luce una figura tipicamente ritratta nel suo alter ego maschile, denunciando una situazione spesso presente e quasi mai riconosciuta come abuso.

(Margherita Ciandrini)

Sanlevigo: 8

 

Perso (In Una Nube)

Tu la senti questa nostalgia, che fa rumore nella testa
La frase di apertura del brano fornisce già il tema generale del nuovo brano di Mxndo insieme a Skoob: il sound definito da un pianoforte, dal synth e dalle due voci che si armonizzano ci restituisce un brano pieno di nostalgia e malinconia.

Quando qualcuno che per noi era importante, semplicemente scivola via dalla nostra vita, ci sembra come se avessimo perso una parte di noi all’interno di una nube di pensieri, anche le parole sono superflue, e ci sentiamo frastornati, come se sentissimo in ogni momento il nome della persona urlato fortissimo dentro le nostre orecchie, e ci lasciamo trascinare, impotenti, verso il caos dentro di noi.

(Margherita Ciandrini)

Mxndo ft. Skoob: 8

 

Mercoledì

 



“Dentro il bene le bugie sembrano vere”

È sempre facile fare canzoni che parlano di grandi amori e di grandi imprese, quando si raccontano storie “ordinarie” la situazione si complica. Eppure, Redmess riesce con questo ultimo singolo a raccontarci in maniera molte semplice che non sempre è tutto bianco o nero, ma che ci sono tante sfumature a cui fare attenzione. Una canzone che, come al solito, è una bella unione tra una parte più melodica e una più rap.

(Ilaria Cantoni)

Redmess: 7

 

Lo so che lo sai

“Ho un’idea in testa che poi mi confonde e non capisco cosa vuole da me”

Ultimo singolo di Vale LP, ultimo pezzo da ascoltare con attenzione. La giovane cantautrice italiana torna con un singolo fresco ed originale, che regala un’atmosfera molto chill fin dal primo ascolto. Un flusso di pensieri, una relazione che si interrompe, un’estate che finisce… Quasi come se dovessimo abituarci all’idea di lasciare andare alcune situazioni e alcune persone. Musica e parole si muovono insieme (e fanno muovere anche noi!), in una canzone che vi accorgerete di canticchiare già dopo pochi ascolti.

(Ilaria Cantoni)

Vale LP: 8 

 

Lovi

Vorrei solo scrivere di getto e gettare a terra il peso che mi porto, in questo verso del nuovo singolo di Lovi, “Kevlar”, c’è un pò tutta l’energia di questo brano. La scrittura è infatti profondamente diretta e sincera, ti arriva forte e chiara e colpisce forte. La storia d’amore s’intreccia alla vita vissuta con i suoi alti e bassi. La resistenza e la capacità di superare gli ostacoli sono il cuore del brano che, grazie ad un flow sempre incalzante, riesce a restituire una storia che parla a tutti noi e ci dice di non arrenderci e di essere flessibili e al tempo stesso duri come il Kevlar.

(Pantaleo Romano)

Kevlar: 8

 

Sconfiggi Settembre ascoltando il meglio della nuova musica italiana sulle playlist di Indie Italia Magazine!