Valentina Orioli

Valentina Orioli: “La musica è terapeutica. È quello che sono” | Intervista

Valentina Orioli è una cantante, cantautrice e produttrice italo-svedese, classe ’95. È guidata dalla passione per la musica e il cantautorato e ama esprimersi attraverso la sua arte. La musica è sempre stata una parte importante della sua vita.

Dopo aver messo su un home studio, Valentina Orioli ha imparato le basi e ha iniziato a registrare le sue canzoni. Il risultato è “Handle With Care”, il suo primo EP. “Complicated”, singolo d’esordio di Valentina Orioli, è stata pubblicata il 25/09/2021 tramite Record Union.  Pop alternativo e melodie soul descrivono il suo sound attuale.

”Complicated” flirta con melodie sognanti e basi pesanti. In sottofondo una base sintetizzata dal suono di pianoforte, intricato romanticismo pop alternativo e con un’ oscurità sottostante di come può essere in due parti innamorarsi di un amore che viene tenuto nascosto.”

“Penso che la musica sia il mio unico modo per esprimere pienamente me stessa. La musica è terapeutica. È quello che sono”

Intervistando Valentina Orioli

Hai scritto musica e testi del tuo EP ”Handle With Care”: cosa ti ha spinto intraprendere questo percorso?

Agli inizi della mia carriera ho fatto parte di una band per un paio di anni, durante il periodo con la band ho sempre scritto e composto la mia musica. All’età di 21 anni circa, ho deciso di lasciare la band per dedicarmi alla mia musica e cercare di crearmi delle possibilità nel mondo musicale. Intanto che scrivevo e componevo, mi sono impegnata a lavorare nella ristorazione e con i risparmi di quell’anno mi sono potuta finalmente comperare il mio studio di incisione.

Non avevo la più pallida idea da dove cominciare, ma con impegno e sacrificio ho cominciato a capire le funzionalità del mio piccolo studio e come usare il programma Logic Pro X, in più come usare la mia creatività e fare i beats; c’è voluto circa un anno per imparare le tecniche base e finire la mia prima canzone. Ho scoperto quanto sia bello e gratificante riuscire a fare tutto da sola.

Certamente avrei potuto pagare qualcuno per uno studio di incisione, ma ho preferito fare tutto da sola per capire meglio e imparare tutto il processo che c’è dietro la mia musica. Una cara amica e coinquilina (Nelly Malou), mi ha aiutato tanto nel fare i primi passi e capire le difficoltà di questo stupendo mondo che è la musica. La cosa più importante per me è imparare il processo di come fare musica, e per questo motivo ho voluto realizzare il mio primo EP ”Handle With Care” tutto da sola.

Durante il completamento del mio EP mi sono rivolta ad uno specialista e amico nel Mixing/mastering per gli ultimi ritocchi dove io non avevo ancora le capacità di poterle realizzare da sola. Grazie all’aiuto del mio amico Viktor Fyhr nel perfezionare e Mixare il mio lavoro, sono finalmente soddisfatta e pronta di lanciare il mio EP ”Handle With Care”!

Sei per metà italiana, per metà svedese e canti in inglese : come influiscono queste culture diverse all’interno della tua musica? .

Per una delle canzoni del mio EP ”Closer” mi sono ispirata un pochino all’Italia. All’inizio della canzone si sentono bambini che giocano, e questo mi riporta alla mia infanzia quando da piccola giocavo in spiaggia a Rimini. Anche il suono di un sintetizzatore che somiglia a una chitarra mi riporta il pensiero all’Italia. Piccole emozioni e sensazioni che mi legano e che ho voluto nella composizione di quel brano. Non sono mai riuscita a trovare il sound giusto in Svedese, mi viene più naturale cantare e scrivere in Inglese.

Da cosa nasce il tuo amore per la musica? Quali sono le tue influenze maggiori?

La musica è sempre stata una parte importante della mia vita, è un linguaggio che capisco e che mi fa sentire a mio agio. E’ difficile da spiegare, è un feeling che si crea in me, dove mi viene naturale esprimere le mie emozioni e stati d’animo.

Mi ritengo meticolosa e affascinata quando si parla di musica, anche i minimi suoni e dettagli che altri non darebbero importanza, catturano la mia curiosità. Quando impari e cominci a capire come produrre la musica diventi automaticamente un po’ nerd, rimani affascinato da questo mondo e impari a capirlo nella sua grandezza.

Tanti tipi di musica mi hanno influenzato ma un musicista in particolare, Justin Vernon molto conosciuto come frontman nel gruppo Bon Iver. E’ un multi strumentalista e un genio nel suo genere che può creare il suono più cool, beats, melodie e canzoni. L’ho visto in concerto a Stoccolma nel 2018 e mi emozionato così tanto da farmi piangere per tutta la durata del concerto. E’ stata una serata fantastica!

Hai mai pensato di scrivere canzoni in italiano o collaborare con un artista italiano?

E’ una cosa che farei volentieri! Probabilmente avrei bisogno di scrivere con altri compositori per non sbagliare con la lingua. Mi piacerebbe cantare in Italiano ma ho paura che la mia pronuncia non sia delle migliori. Dovrei prima esercitarmi tanto! (haha)

Mi piacerebbe entrare nel mondo della musica Italiana, non per peccare di presunzione, ma farmi conoscere solo in Svezia non è sufficiente. Amo la Svezia, esportiamo molta musica a livello internazionale ma le mie ambizioni sono molto alte, voglio farmi conoscere a livello internazionale come artista e cantautrice.

Se dovessi scegliere con chi collaborare in questo momento, sceglierei Fedez! Sarebbe un’esperienza sia costruttiva che divertente, è un personaggio che ammiro, sia come uomo che come artista. Posso immaginare che fare un video con lui è come partecipare a una grande festa. Se dovessi scegliere un artista nella musica classica sceglierei Bocelli, ma penso che solamente nel stare vicino a una leggenda dello spessore di Bocelli mi bloccherei dalla paura, lo seguo e ascolto fin da quando ero bambina.

Valentina Orioli

Come viene vista la musica italiana all’estero? Qual è la tua percezione? C’è qualche artista italiano che apprezzi?

Una mia personalissima impressione è che la musica italiana venga ascoltata per lo più in Italia da italiani. Chiaramente ci sono artisti italiani che hanno raggiunto un pubblico più internazionale, Sfera Ebbasta per esempio che nel nuovo album ha collaborato con artisti internazionali come Steve Aoki e Diplo. In Svezia sono conosciuti e ascoltati artisti come Ramazzotti, Gianna Nannini, Umberto Tozzi, Bocelli ecc… per lo più musica degli anni 80/90.

Quando mi trovo in Italia o quando faccio ricerche su Spotify mi rendo conto che in maggioranza nella top 50 playlist dei giovani si trovano quasi solo ed esclusivamente artisti Italiani, qualcuno spagnolo e un paio dagli USA, e per me riuscire ad entrare in una top 50 Playlist in Italia sarebbe un sogno.

Hai carta bianca: raccontaci tutto quello che vuoi per conoscerti meglio

Un’aneddoto divertente sul mio EP ”Handle With Care” è che due canzoni (“Complicated” e “Sometimes” ) sono nate mentre mi trovavo a lavorare extra presso una pompa di benzina durante un momento di calma lavorativa. In quel periodo lavoravo come cameriera in un Hotel e come extra da un benzinaio. In ogni momento di pausa, ne approfittavo per scrivere testi e registrare al cellulare melodie.

Una volta mentre mi trovavo nella cella frigorifera a sistemare una fornitura di latte mi venne in mente una melodia, presi il cellulare e registrai subito prima che lo dimenticassi. Il suono era terribile, ma almeno non rischiavo di dimenticarla.
Dopo il lavoro andai a casa e cominciai subito a lavorare e realizzare le mie idee sul brano musicale, in poche parole due canzoni sono nate dentro una cella frigorifera mentre lavoravo.

Per conoscermi meglio:
Nome: Anna Valentina Orioli
Nata: 8 Settembre 1995 a Borlänge (Svezia)
Segno Zodiacale: Vergine ascendente Cancro
Vivo: In appartamento con una mia amica coinquilina e tre gatti
Cibo Preferito: Vegetariano

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