
Illustrazione di Ginevra Rapisardi
Questo malessere è la mia paranoia | Fuoriposto
PARANOIA
Definizione: Psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un delirio cronico, coerente, che evolve lentamente lasciando integre le restanti funzioni psichiche.
Secondo il regista Luis Buñuel un paranoico è come un poeta, nasce, non lo diventa. Sono d’accordo con questa affermazione perché molto spesso i mostri vivono dentro di noi, trasformando la mente nel peggior nemico. La realtà cambia a secondo di come la vediamo e probabilmente, lottare contro la psiche, diventa sentimento estremo di libertà e sopravvivenza. Siamo romantici sognatori che appena decidono di aprire gli occhi rimangono spaventati dal mondo sentendo un intenso bisogno di scappare o rinchiudersi dentro paure simili all’illusione di stare al sicuro.
Fuoriposto, che con questo numero arriva al 100esimo episodio, è il mio diario segreto che attraverso la musica e le varie illustrazioni, mi permette di raccontare il mondo.
Ecco, forse l’essere umano nasce poeta e muore paranoico.
Illustrazione di: Ginevra Rapisardi
QUESTO MALESSERE È LA MIA PARANOIA
Ho mangiato l’emozione a colazione
Quindi a pranzo digiuno e a cena pure
Al massimo mangio il vuoto che ho nel piatto.
Dal freddo al caldo come dal bene al male
Più sono stanco più ho voglia di urlare
Il freddo è fuori, sì, ma dentro è uguale.
Mi dicono di rallentare
Ma a centotrenta contro mano
Senza sapere dove andare
Io mi sento così a mio agio.
E mischio l’alcool con la Coca-Cola
E fidati non è una cosa buona
Ma fidati la vita non è buona
Per berla in una volta sola.
Dimmi tu, tu vuoi il mio tempo
È la cosa a cui tengo di più
Sento che scivola lento
Poi scoppiamo come bolle blu.
Spiego sempre tutto con l’astrologia
Anche quando me ne vado via
C’è un transito retrogrado dentro alle mie scarpe, eh
Che come non lo so ma mi riportano sempre là da lei.
Una pena in testa
Un fiume in piena, in piena festa
Non si spiega e resta
Non mi prega e piega, la mia piaga è questa.
Non lo so, non lo so mi gira proprio il cazzo
Io già stasera lo sapevo che non dovevo uscire.
Lo sapevo che non dovevo uscire.
Tre due uno zero perdo l’autocontrollo, uh, ah
Parto per un po’ che qui non ci sto più dentro
No che non lo so qui che cosa sto facendo
Spegnerò l’IPhone fluttuerò nell’universo
Se lo dico no chiaro non ci sto riuscendo.
Non capisco perché
Quando l’ansia sale
Come fosse febbre
Mi passa la fame.
BIBLIOGRAFIA
Parano!a – sangiovanni
Paranoia – Zoda
Paranoia – Vodoo Kid
Vita paranoia – Gazzelle
Maledetta paranoia – Blue Smith
Paranoia -Laila Al Habash
Paranoia mia – Ernia
Paranoie – Olly
Paranoie – VV feat memento
Paranoie – Margherita Principi