PH: Malì Erotico

Delga: “I sentimenti complicati possono far paura” | Recensione

Iniziare un disco con una canzone che si chiama “Sesso anarchico”, non ha regole carnali, ma Delga, bolognese del 99′, si prende la responsabilità di presentarsi al pubblico in maniera così esplicita.

L’utopia di una generazione che sembra aver perso interesse nell’amore, scoprendo tra le lenzuola uno sfogo per evadere, cercando allo stesso tempo di evitare complicazioni o progetti a lungo termine (figli no grazie).

L’artista è cresciuto nella scena underground, suonando in varie band, ci avvisa che Superfluo sarà un disco dall’anima punk, facendoci capire il concetto già dopo due minuti.

Il secondo brano, “Cerotti”, era uscito come singolo, dando inizio al manifesto artistico di Delga.  Se alla fine tutti siamo un po’ sbagliati, basta solamente trovare qualcuno con cui sopportare questa situazione, magari cantando questo brano a squarciagola, provando così a ripararsi dalla noia.

“Perché non ti accendi piccola candela che sei miccia d’incendi”?

Questa domanda è l’incipit della terza traccia nel quale l’amore si confonde con un altro tipo di rapporto: meno sentimentale e più passionale. Siamo davvero interessanti al cuore delle persone o vogliamo dare quest’idea per scambiarci i nostri corpi in maniera più dolce? Oppure crediamo di non meritarci certe attenzioni, ci sentiamo a disagio se qualcuno ci offre la propria intimità solamente perché temiamo di essere feriti o di essere visti come predatori?

Forse non esiste la risposta perfetta, ma prima o poi il “cuore si rompe” e nella stanza rimane un forte odore di “Tabacco”, mentre i protagonisti di ogni storia passano le ore con lo sguardo fisso a cercare di capire il senso della vita.

Chi l’ha detto che solamente i grandi amori sono quelli che fanno stare male, anche una storiella estiva come “Riviera 2016” può raccontare tutto il gran casino di una passione nata sotto il sole e terminata con l’arrivo di una nuova stagione.

Chissà forse in futuro ci sarà l’occasione di rivedersi, ma nulla sarà mai come questo momento che ha lasciato addosso ai protagonisti un gran magone.

PH: Malì Erotico

Arrivati a metà dell’album ci viene il dubbio che la prima traccia in realtà sia stata una provocazione, probabilmente Delga non detesta l’amore, ma ha paura di soffrire ancora. Così ha racchiuso in questo disco la necessità di ribellarsi al senso di futile liquidità che minaccia lui e la sua generazione

“Angelo”, traccia numero 6, è una dedica a una persona cara, e anche i suoni diventano più delicati combinando chitarra e voce, mentre la rabbia lascia spazio ai ricordi.

Il tempo potrà portare via le delusioni, ma non cancellerà mai dalla nostra mente il pensiero di chi continua a volerci bene, anche se non è più qui insieme a noi.

“Lola” continua sul mood della canzone precedente, diventando una dedica a chi ha saputo esserci nei momenti peggiori, riuscendo così, pian piano a sistemare le cose riportandoci su binari più sicuri.

“Hai raccolto quei cocci per terra da terra e nemmeno lo sai perché”

PH: Malì Erotico

Senza l’aiuto di chi ci vuole bene capita di sbagliare, ma è più facile rimediare agli errori commessi se qualcuno vuole tenderci una mano. “Iride” è un gioco pericoloso, una linea sottile da non percorrere perché se si cade si ci fa male sul serio. “E sarà pure divertente, ma non puoi drogarti per sempre”

Anche se ci sentiamo forti e invincibili, siamo esseri umani pieni di difetti, ma non dobbiamo dimenticarci che il mondo è pieno di mille colori, “Super fluo”, nonostante facciamo finta di vederlo solo in bianco e nero. Ognuno di noi è speciale, e non deve avere paura di mostrarsi.

L’ultima traccia, riprende suoni elettronici e “Take control on your actions”. Siamo padroni del nostro destino, dobbiamo affrontare la vita senza troppa paura. Potrà capitare d’innamoraci della persona sbagliata, di stare male, piangere ma per ogni errore ci sarà sempre la possibilità di rimediare. Se facciamo finta di nulla, chiudendoci in noi stessi, rischiamo di perdere opportunità e di non sapere mai quanto può essere divertente impazzire e ballare insieme, sporchi e sudati nel degrado del mondo malato.