Nolo: “Milano si trasforma sempre, mantenendo la sua anima” | Indie Talks

Milano è per antonomasia la città del progresso, del futuro che corre veloce, della Madunina e delle luci al neon quando fuori è buio. Una città che acquista un fascino a seconda del modo in cui la si vede e la si vive soprattutto. I NOLO (il cui nome altro non è che la crasi tra le iniziali di Nord di Loreto, uno dei quartieri della capitale lombarda, per l’appunto) nati e cresciuti sia personalmente che musicalmente a Milano non potevano che essere i protagonisti  perfetti per il nostro nuovo Indie Talks che, per chi non l’avesse capito, è ovviamente a tema Milano!

NOLO X INDIE TALKS

Ciao ragazzi, benvenuti! Ispirati dal vostro nome (dove NOLO sta per Nord di Loreto), abbiamo ben pensato di dedicare questo nuovo indie talks alla vostra città, ovvero Milano (se non si fosse capito). Che rapporto avete con il capoluogo lombardo?

Milano è un po’ il nostro habitat naturale, sembra un controsenso, ma fra questi palazzi, fra questi locali, fra queste LUCI noi siamo cresciuti, abbiamo trovato il nostro spazio (la musica), e ogni giorno cerchiamo di emergere fra la dura concorrenza che la città offre.

Ogni quartiere di Milano ha la sua storia, il suo “stile” e dunque anche un po’ la sua “comunità”: in quale o quali di queste vi sentite più a casa?

Ovviamente non possiamo che rispondere NoLo! Il nostro quartiere è giovane, amante dell’arte in ogni sua forma, sempre pronto ad accogliere chi è in difficoltà. È cresciuto tanto negli ultimi anni, è molto diverso rispetto a quando eravamo bambini, ma nemmeno noi siamo gli stessi, mutiamo e cresciamo con lui.

È molto più probabile che ci sia qualcuno che migri verso Milano, ma per chi in questa città ci nasce, esiste comunque l’impulso di andare via oppure no?

Questo impulso esiste, perché spesso arriva l’esigenza di perdersi e a Milano non puoi perderti mai, Milano sa sempre come portarti a casa. Ogni tanto bisogna riscoprirsi disorientati, immersi nella natura, soli. Queste cose Milano non può offrirle.

Milano è anche i neon, i semafori, le metropolitane, i grattacieli: quanto la Milano da bere degli anni Ottanta si è trasformata sotto questo aspetto e quanto secondo voi è rimasta uguale?

Milano rimane simile di spirito: ha una naturale tendenza a rinnovarsi, a puntare verso il futuro, quindi si trasforma sempre, mantenendo uguale la sua anima.

A tal proposito, “Luminia” è il titolo del vostro nuovo EP. Quanta Milano c’è dentro?

Luminia è la nostra serenata per Milano. È la nostra città costellata di piccole luci, ognuno ha la sua, quella dove si cresce, quella che ci portiamo dentro.

Salutateci con un detto milanese che possa stare a pennello in questo Indie Talks!

Milan el po’ fa e’l po’ dì, ma el po’ minga l’acqua in vin convertì.

Per dire che Milano può fare di tutto, ma non trasformare l’acqua in vino. La città offre tanto, ma sono sempre le persone che devono salire sui treni giusti quando partono!