Le emozioni di Evra fanno “Fuoco e Fiamme”| Indie Talks
“Tu chiamale se vuoi… Emozioni“: ne abbiamo parlato con Evra in vista dell’uscita del suo nuovo singolo “Fuoco e Fiamme”
Sempre più abituati a soffocare le nostre emozioni, nasconderle in un cassetto perché ci rendono vulnerabili, a volte suona strano che qualcuno parli dei suoi sentimenti senza filtri. Evra nella sua musica si espone quasi sempre.
Di cosa abbiamo paura? Ci abbiamo veramente mai pensato?
Parliamone insieme.
EVRA x INDIE TALKS
In “Fuoco e Fiamme” dici: “Le mie mani non riescono a reggere il peso che il mio cuore ha”, quindi abbiamo pensato: con chi parlare di emotività se non Evra?
Ti ritieni una persona particolarmente emotiva?
Sì, mi ritengo una persona estremamente emotiva. Questo nella vita mi ha porta a vivere sempre tutto a pieno, in maniera intensa. E non sempre è positivo, perché a volte mi ritrovo a star male più del dovuto per cose che non lo meriterebbero. Attraverso la musica, riesco a veicolare questa parte di me e a raccontarla senza paura.
Ascoltando il tuo ep, “ciò che cerco di nascondere”, sei molto diretta nel parlare dei tuoi sentimenti, qualcosa che ci siamo, appunto, sempre più abituati a nascondere. Forse perché ci fanno paura o forse perché ci fanno sentire fragili. Io trovo che ci sia del coraggio però in questa fragilità, sei d’accordo?
Sono d’accordissimo. Spesso ci ritroviamo a reprimere i nostri sentimenti perché parlarne apertamente, condividerli senza filtri ci fa sentire nudi e vulnerabili. Quando ci apriamo, diamo all’altro la possibilità di accoglierci ma anche di respingerci e il motivo per cui siamo portati a nascondere le nostre emozioni è proprio, secondo me, la paura di soffrire.
Trovo che la musica sia la più grande cassa di risonanza delle emozioni che abbiamo, e anche un grande mezzo per gestirle, una grande compagnia. Cosa ne pensi?
La penso esattamente come te. La musica ci permette di esprimere tutto ciò che abbiamo dentro e non ci giudica. E’ un porto sicuro per le nostre emozioni, soprattutto quando abbiamo la sensazione che il mondo esterno non ci capisca. Ci aiuta a metterle nero su bianco e a volte anche a capire delle cose di noi.
Dovremmo tutti re-imparare a parlare un po’ più col cuore; quindi, chiudiamo con la posta del cuore: che consiglio daresti a chi non si sta buttando per paura?
Ammetto di non essere la persona più adatta a dare consigli, però l’unico consiglio che forse posso dare è quello di fare sempre ciò che ci dice il cuore. Quando seguiamo il cuore, facciamo sempre la cosa giusta.
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