New Indie Italia Music Week #155

L’Estate sta per prendere il controllo delle nostre vite. Come un vortice ci travolgerà in un loop lungo almeno fino a settembre. Teniamoci forte, aggrappiamoci alle poche certezze che ci rimangono per non essere spazzati via dalla vitalità, dall’energia, dalla musica e dalle emozioni sfavillanti e dai tratti contrastanti pronte a lì a gettare macchie di colore a caso sul quadro che ritrae l’equilibrio che abbiamo cercato di costruire con saggezza nella stagione del freddo e del buio.

Lasciamoci travolgere, perdiamoci di notte tra le vie di una città che non conosciamo e che non ricorderemo, ma ricordiamoci di ritornare a casa ad un certa ora, per assaporare le endorfine a pieno.

Hai già creato la playlist per la tua Estate 2023?

Corri ai ripari e attingi dalla fonte sonora del New Indie Italia Music Week, con le migliori novità della scena Indie Italiana scelte e recensite dalla redazione.

 

Il Segreto (Album)

Che cos’è l’amore e come funziona?

Probabilmente è questo il segreto che Venerus si ricerca in questo disco, ma lo fa con naturalezza, senza l’ossessione di arrivare per forza ad una soluzione, analizzando tutto ciò che vede con curiosità e fascino.  L’uomo non ha paura dei propri sentimenti, anzi ha voglia di sentirli direttamente sulla pelle e i suoni hanno un sapore di verità oltre che analogico. Si ha la sensazione di venire trasportati in un isola sicura, un luogo magico al di fuori del mondo caotico che ci circonda, porto sicuro dove parlare con la propria anima in maniera sincera.

Ogni traccia arriva direttamente al cuore, emoziona, e allo stesso tempo fa riflettere sulle mille combinazioni che la vita ci mette davanti. Passato, presente e futuro si mescolano in un tempo indefinito fatto di sostanza e sentimento. Ogni nostra scelta, anche la più piccola, può modificare le nostre prospettive e se ci riflettiamo un secondo, quando siamo innamorati, o pensiamo di esserlo, siamo nel momento massimo di vulnerabilità, nel quale tutto può succedere, specialmente se abbiamo il coraggio di perderci nell’attesa.

Non esistono istruzioni per capire gli altri dato che ognuno di noi è fatto a modo suo, con tutti i suoi difetti, e forse non impareremo mai a comportarci davvero e a capire cosa pretende il nostro cuore, ma la verità è che dobbiamo avere meno paura di tutto ciò che può essere, smettendo di mascherare con l’insicurezza ogni cosa  che proviamo e non riusciamo a tenere sotto controllo.

(Nicolò Granone)

Venerus: 8,5

Tutto male (Album)

Giancane arriva nel momento in cui più ne avevamo bisogno. Anche stavolta il cantautore entra a tutta potenza nei problemi della gente, mantenendo lo stile unico che lo ha contraddistinto e che poi ha fatto scuola a chi ha deciso di far musica dopo il suo avvento.

“Tutto male” è irriverente, incazzato come non mai e soprattutto mantiene la caratteristica principale di ogni lavoro di Giancane, vale a dire la straordinaria capacità di demitizzare la nostra società in tutte le sue sfaccettature. Ogni brano sembra un mondo a sé, una lista di cose che ad una ad una vengono prese e distrutte della loro potenza per renderle fragili.

La forza dei temi trattati riesce ad esplodere insieme agli arrangiamenti, che in questo disco passano dal dolce suono di un piano, al pop punk, fino ad arrivare alla dance elettronica. Giancane ci parla d’amore, di depressione, di lutto e di stupidi luoghi comuni per arrivare alla conclusione che da ogni punto di vista va “Tutto male”.

(Filippo Micalizzi)

Giancane: 9

Fermati Mondo (Album)

“Sogniamo una rivoluzione per salvarci dal futuro” canta Rossana De Pace, giovane cantautrice pugliese, che debutta con il suo primo ep, “Fermati Mondo”. Già “Terra Madre” ci aveva fatto capire che Rossana è in grado di racchiudere nella sua musica tutta la forza bruta che può avere una carezza. Con “Fermati Mondo” ci costringe a guardare cose che siamo abituati a ignorare, invocando una preghiera con la pazienza e la consapevolezza di una sorella, di una madre. Il nuovo album parla, appunto, di un mondo a cui dedichiamo sempre meno attenzione, un mondo in cui ci dimentichiamo di essere ospiti. Parla degli altri, di origini, di natura, di case lontane e vicine. “Fermati Mondo” ci ricorda che a volte dovremmo trovarlo “il tempo di guardarci fragili”.

(Benedetta Fedel)

Rossana De Pace: 9

PAURA

La fama, il successo, la voglia di farcela. Ok, ma l’anima come sta? A metà tra il volere e l’essere c’è la PAURA. Dinamite pronta a prendere fuoco alla prima occasione. Un rischio che va attraversato. La paura ci ricorda che sia esseri umani ed è questo che ci spaventa.

Esistenzialismo e sonorità dark tra rock ed elettronica per il nuovo singolo della band Dinosauro.

Un brano-verità che non ha paura di mettere i brividi alle corde emotive dell’ascoltatore.

Dinosauro: 7.5

Nella mia testa

Corha racconta ciò che c’è “Nella mia testa” – il nuovo pezzo della giovane cantautrice prodotto da heysimo – su un ritmo afro-pop che richiama l’estate. La musicalità del brano entra in contrasto con il testo in cui Corha, viaggiando con la sua mente, ammette che, sebbene non abbia mai creduto nelle favole, questa volta è rimasta incastrata all’idea di un amore che è distante ma punge come se fosse qui. Ci sono rapporti così intensi che ricordano l’effetto farfalla, tanto che “se ti fai male adesso, sento anche io lo stesso da qua”

(Benedetta Fedel)

Corha: 7

The Riva (Album)

Dopo “Anthropogus”, The Riva torna con un ep che prende il nome dallo stesso cantante. Abbiamo capito che le parole per il cantautore canavesano sono importanti, tanto che tutto l’album, composto da sei tracce, è frutto di frasi incastonate e cucite a musiche tra l’elettronico (come in pezzi come “aMare” o “Naturalhomonduscranei”), il lo-fi e la musica alternativa.

E forse il modo migliore di descrivere non solo questo album, ma anche l’intero mondo di The Riva lo possiamo ricavare da una sua canzone: “viviamo di pioggia d’aria, di un fiume che scorre respiro leggero, di pensieri dirompenti che invadono ogni secondo il nostro vivere”.

(Benedetta Fedel)

The Riva: 7,5

Enoteca Discoteca

La penna autoironica di Ciliari fuoriesce ancora una volta in questo nuovo singolo che fin dalla prima nota sa di estate e di ricordi da annebbiare.
“Enoteca Discoteca” è un brano che gioca continuamente tra i livelli di lettura. Da una parte un sound dance che punta a far ballare, mentre dall’altra un testo tragico, che nasconde tutta la sua sofferenza dietro un muro fatto di apparente divertimento.
“Stessa spiaggia stesso mare, bevo per dimenticare”

(Filippo Micalizzi)

Ciliari: 7,5

Una Comune Esperienza Umana

Il nuovo disco di CALMI è un lungo abbraccio che con il suo nichilismo ci scalda e ci protegge dal gelo della vita quotidiana.
La potenza di “Una Comune Esperienza Umana” è la sincerità con cui sceglie di metterti davanti alla realtà. Una realtà per niente splendente, ma che anzi prende la forma di un mostro che comunica attraverso il suono di chitarre emo e grunge.
Questo disco è infatti una sorpresa da un punto di vista musicale, che riprende certi stilemi che sembrano ormai essere spariti da tempo e che piacevolmente brano dopo brano scopriamo. Dal continuo crescendo di “Non lo so” che con la mente ci riporta ai Fine Before You Came, a quel riff distorto di “Oki” che si interrompe per tornare al suono corposo di una chitarra. La rabbia continua a salire raggiungendo il suo apice in “Scomodo”, che verso il finale si arrende in un arpeggio dolceamaro.

(Filippo Micalizzi)

CALMI: 8

storie di arcieri e altri animali- Album

 

«Quante storie ha un arciere in testa? Quando va e quando resta?», queste le domande che si sentono provenire da “storie di arcieri e altri animali”, il nuovo disco di Maura, anticipato già da quattro singoli che ci hanno aiutato fino a questo momento ad immergerci nel suo mondo in cui fauna, flora ma anche la cultura dell’uomo cercano di trovare un equilibrio in cui però a prevalere è indubbiamente la natura. E con essa quindi tutta l’istintualità, la carnalità delle azioni e dei sentimenti.
(Ilaria Rapa)

Maura: 7,5

GIOVANE CUORE – Album

Lanciato nel mese del Pride Month, in vista anche delle partecipazioni ai diversi Pride di tutta Italia, “GIOVANE CUORE” è il disco (autobiografico) di Ethan. L’artista queer italo-brasiliano descrive questo suo nuovo lavoro come la raccolta di 6 brani che descrivono perfettamente i pensieri e le emozioni di un ragazzo di 25 anni. Il titolo poi non crea indugi: il giovane cuore è quello del suo artista, gentile come le azioni che Ethan non solo cerca di apportare nella vita per se stesso, ma anche come esempio per gli altri.

(Ilaria Rapa)

Ethan: 7,5

Migliore di me – Album

Un viaggio, intimo e universale, un saliscendi di emozioni tra brani editi e inediti, che ci traghetta direttamente nell’anima di Dile. Dodici brani, di cui ognuno ci svela un pezzetto di più del trascorso del cantautore, ma allo stesso tempo ci racconta storie universali in cui ognuno si può immedesimare.
Temi profondi, come amore, rimpianti, ricordi, una penna delicata e dolce su sonorità che variano da pezzo a pezzo, fresche e ritmate, ma allo stesso tempo emozionanti. Un album in grado di essere allo stesso tempo un pugno nello stomaco e una carezza sulla guancia, una mano a cui aggrapparsi nel momento del bisogno, o da ascoltare la notte, prima di dormire.

(Sara Pederzoli)

Dile: 9

La versione migliore

Energia, potenza e una grinta inarrestabile, in chiara firma Tropea. Aggiungiamo poi il solito amore per la contaminazione musicale e il risultato è “La versione migliore”.
Il tema centrale? L’insoddisfazione, ma secondo un triplice punto di vista: verso noi stessi, verso la società odierna che ci educa con concetti quali produttività, efficienza e performance; e quella relazionale.

Fiammate punk rock in un vortice elettrico di energia che si destreggia tra synth, batteria, basso e chitarra e a noi non resta che mettere le cuffie e catapultarci nel caotico universo Tropea.

(Sara Pederzoli)

Tropea: 8,5

Millenial

I millennials, generazione tanto chiacchierata quanto confusa. “Millennial è invece lo specchio di questa generazione, quella che cerca di stare al passo con i tempi e arranca in un mondo che va sempre più veloce. La generazione nata offline ma trasferita e costantemente online.
Ytam parla di una relazione tossica, inserita nel contesto del conflitto generazionale e vittima proprio di questo tempo, in cui le apparenze la fanno da padrone.

“Millennial” si cala nell’immaginario pop macchiato di indie rock, tipico di Ytam,, con cui si fa voce della propria generazione, evidenziandone brano dopo brano contraddizioni e superficialità.

(Sara Pederzoli)

Ytam: 7,5

Bougainvillea – Album

Il nuovo album di Tatum Rush riflette perfettamente la personalità eclettica e colorata dell’artista: abbiamo sound pop, dance, e trap mescolati alla bossa nova ed il cantautorato. Situazioni e momenti raccontati con leggerezza ed ironia, che ci suscitano quegli stati d’animo che ci fanno piangere e ridere contemporaneamente: un po’ come quando piove ma c’è il sole, e alla fine esce sempre l’arcobaleno. La collaborazione con Popa in “Pelle di Luna” ci porta a specchiarci su un lago illuminato da una luna particolare e la “Malegria” descritta da Tatutm Rush è proprio come la Bouganville, spontanea e profumata, che ci ricorda la primavera. Il francese entra a gamba tesa in “Rodolfo”, grazie alla voce suadente di Lulu che ci porta dietro le quinte di un teatro a Portofino in cui può succedere di tutto: anche scontrarsi con un sosia di Rodolfo Valentino. “Cuore violento” con la collaborazione di Golden Years scommettiamo con l’anno che verrà e guardiamo lentamente un tramonto morire, arriva il buio e ci trasformiamo in creature notturne e ci prepariamo a raggiungere i nostri mille traguardi.

(Margherita Ciandrini)

Tatum Rush: 8

Acufeni

I Nobraino tornano dopo 6 anni e le nostre orecchie vengono invase da “Acufeni”, questa volta in senso positivo, e ci risvegliano dal nostro torpore quasi estivo con un brano fatto di pura energia, in pieno stile Nobraino. Siamo in un grande concerto, al centro del parterre c’è il solito cerchio che si forma quando la gente vuole pogare, ci lasciamo trasportare dal sound che sentiamo dentro la nostra gabbia toracica, e mentre il nostro cuore va a tempo con la batteria, apriamo gli occhi e sorridiamo: siamo felici.
I Nobraino raccontano di quando i concerti erano vissuti con corpo e anima, senza telefoni, senza foto e video ma con occhi lucidi e sensazioni che non si riescono a descrivere: o sei lì, nel momento, o non riuscirai mai a provarle tramite il racconto altrui. Abbiamo altissime aspettative per i prossimi live di questa band che ha segnato una generazione e si prepara a conquistarne un’altra.

(Margherita Ciandrini)

Nobraino: 8

provare qualcosa

Nayt e il suo producer di fiducia 3D lanciano una piccola bombetta: “provare qualcosa” è un flusso di coscienza che ci colpisce “ti ricordi che cercavo di piacere come tutti che cercano di piacersi”, cerchiamo sempre di farci carico di tutto, i problemi, i dubbi, le paure e siamo come bacini infiniti, ma prima o poi ci riempiamo troppo anche noi e allora, inevitabilmente, esplodiamo. La bravura di Nayt ci porta attraverso tutta la nostra vita e ci costringe ad affrontare quelle situazioni che abbiamo sempre cercato di nascondere in una parte lontanissima del nostro cervello ma eccole qui, dietro di noi come la nostra ombra.
Provare qualcosa non è sempre semplice, c’è chi sente troppo e vorrebbe spegnere i rumori e chi invece è rimasto traumatizzato dalle situazioni in una maniera tale che gli risulta difficile anche solo chiedere un aiuto, ma alla fine l’importante è sempre cercare di salvare il cuore.

(Margherita Ciandrini)

Nayt, 3D: 9

RatingUrli (Album)

Dentro ognuno di noi vivono alcuni tormenti, nascosti, ma allo stesso tempo rumorosi. Quando questi fanno amicizia o anche qualcosa di più con quelli di un altra persona nascono sentimenti, si modificano gli umori e tutto può diventare confuso. Per buttarsi dentro, cercando di analizzarli o anche solamente con la curiosità di guardarli più da vicino bisogna avere un pizzico di follia.

RatingUrli, coppia artistica formata da Alan Grime e La Ny, ha questo coraggio, spinto principalmente da una necessità artistica che vive e divora ogni pensiero, cercando addirittura una via di fuga verso nuovi orizzonti inesplorati, che potremmo definire come alieni.

Partendo dal presupposto che amare non è una questione di regole, ma di sopravvivenza, l’ascoltatore troverà nel disco un discorso etico, morale e ricco di romanticismo rabbioso, dal quale inevitabilmente uscirà frastornato e ammaliato.

La speranza diventa rivoluzione, la paura motore per vivere, le ferite souvenir d’amore e le emozioni sono una macabra danza verso l’infinito e l’assenza dell’esistenza nel primo album del duo dal titolo “RatingUrli”.

(Nicolò Granone)

RatingUrli: 8

Barrì (Album)

Il nuovo disco di Avincola “Barrì” è pieno di oggetti che prendono vita diventando il pretesto per osservare il mondo esterno da una nuova prospettiva, avendo pure un ottima scusa per cercare di orientare la vista anche all’interno di noi stessi, uomini dall’apparenza perfetta, invece pieni di conflitti e promesse interiori abbandonate al vento.

L’artista romano esplora, naviga e si prende persino il lusso di naufragare dentro la bellezza delle parole che mescolate possono creare nuovi orizzonte spesso sconosciuti e infiniti.

La fantasia crea storie oniriche nel quale l’inconscio da la sveglia alla vita di tutti giorni, con la possibilità di estraniarsi, almeno per un momento, dalla monotonia del quotidiano, ricordando che sono solamente i sogni a colorare il nostro mondo.

(Nicolò Granone)

Avincola: 7,5

fiammiferi

I fiammiferi creano il fuoco sacrificando la loro esistenza arrivando al punto di bruciare fino a diventare cenere. L’amore talvolta può avere queste conseguenze indesiderate specialmente in quei casi in cui l’ardore della passione si inizia a manifestare fin da subito con vigore e potenza.

phixre mischia influenze pop, rock e drill per raccontare la storia di una coppia che all’improvviso, senza capire probabilmente neanche il motivo, implode su se stessa provocando distruzione dove all’inizio esisteva in realtà un progetto di crescita comune.

Con violenza e dolore la relazione viene travolta da emozioni, sensi di colpa e incomprensioni che trasformano la bellezza e l’affinità in desolazione e macerie, dando la prova tangibile che prima o poi tutto si consuma.

(Nicolò Granone)

phixre: 7

Musica Pov (Album)

Un sound POP fresco, energico e spensierato, proprio come sono i SERENDIPITY.

“MUSICA POV” è. il primo EP del gruppo bergamasco

“In questo ep è racchiuso il nostro ultimo anno, c’è tutta la voglia di dire al mondo cos’è per noi la musica e come la utilizziamo per tradurre in note le nostre emozioni – raccontano i Serendipity – Il minimo comune denominatore è sicuramente l’energia positiva con cui si affronta ogni argomento. I brani sono nati molto spontaneamente, quasi come se aspettassero solo di essere scritti. Quello che non siamo riusciti a dire nei testi, ha avuto espressione nelle produzione che accompagna ogni brano.”

Anticipato dai singoli “Una canzone che parla di noi”, “Vienimi a perdere” e “Belle Époque”, “MUSICA POV” è un gioco di parole che fa da manifesto alla loro visione di fare musica. Il loro point of view si esprime nelle sonorità e nei racconti di vita quotidiana. Ci sono la carica, i sentimenti delle giovani generazioni alle prese con la vita di tutti i giorni, i momenti belli ma anche quelli più difficili visti con gli occhi e con gli strumenti di tre ragazzi innamorati della musica e della vita.

Serendipity: 7

 

XSI (w/Kharfi)

Risvegliarsi liberi e spensierati, come quando eravamo bambini. thevoto e heysimo, accoppiata vincente, si uniscono alla genialità di Kharfi in questo brano dal sound futuristico che ci proietta verso l’estate.

“Dopo la ricerca di mille consapevolezze, è solo perdendomi davvero che ho imparato a riesplorare una naturalezza che avevo perduto quasi del tutto – racconta thevoto – Se c’è una cosa che più di tutte invidio ai bambini è la semplicità, giusta o sbagliata, nel razionalizzare un concetto. Questo è quello che ho voluto esprimere col ritornello di XSI”.

Un singolo dalle vibes lisergiche che evoca atmosfere di evasione che si sposano perfettamente per fare da colonna sonora alla tue scorribande estive. tra sonorità dance, pop, e urban chillout.

thevoto, heysimo, Kharfi: 7

Clockwork Orange

CLOCKWORK ORANGE è il nuovo singolo dei SIANLOUT. Il duo portabandiera della nuovissima scena musicale napoletana, quella figlia della Gen Z e della sua attitudine, torna dopo alcuni mesi che l’hanno visto sempre più presente nella vita notturna partenopea, con live e djset, coinvolgendo altri artisti in rampa di lancio.

La sensazioni di sentirsi fuori posto e di non riconoscersi più danno vita ad una traccia scritta di pancia, nella quale vengono riprese citazioni all’opera originale di Stanley Kubrick, in cui il protagonista Alex commette ogni giorno azioni spregevoli, con l’intento di far provare dolore e sofferenza. È un nostro modo di dimostrare come, nonostante la “Cura Ludovico” sia impossibile separare l’uomo dalla sua natura più crudele, un destino comune che bisogna raggiungere per capire davvero il significato delle proprie azioni, raggiungendo un climax, dove più in là non è possibile spingersi.

Un sound duro e aspro fa di CLOCKWORK ORANGE il figlio perfetto dei riferimenti che ne hanno ispirato la scrittura. Un nuovo episodio musicale che aggiunge un tassello in un percorso ancora tutto da scrivere.

Sianlout: 6.5