Flora demoni

Flora ci insegna a fare pace coi nostri “Demoni” | Indie Talks

Flora ci aveva parlato del suo “Marechiaro” e ora è tornata per andare faccia a faccia davanti ai suoi “Demoni“.

Il nuovo singolo della cantante romana mostra un lato più tormentato, quello che ognuno di noi ha e tende a nascondere. Ma al posto di ignorarlo e di cercare di risolverlo, Flora vuole che “Demoni” sia un’esortazione a non vergognarsene. A dare alle situazioni la possibilità di essere dolorose, di essere vissute e di guarire quando siamo pronti.

Su un ritmo incalzante, l’artista ci ricorda che non c’è niente di più umano che ammettere le proprie debolezze e permettersi di stare male.

FLORA X INDIE TALKS

Ciao Flora! È passato un po’ di tempo dall’ultima volta e torniamo con la tua ultima uscita “Demoni”. Come nasce questo brano? Come sei arrivata a fare “pace” con i tuoi demoni? 

“Marechiaro” e “Demoni” rispecchiano i due lati complementari ma contrastanti della mia persona: da una parte l’energia positiva, l’euforia, dall’altra una visione più tormentata dell’esistenza, l’ansia, le paranoie. Ho accettato queste due parti di me grazie ad un lavoro di introspezione. La scrittura poi è venuta naturalmente.

Abbiamo detto che, musicalmente e anche testualmente, è strettamente legata alla tua precedente uscita “Marechiaro”, che sono “due facce della stessa medaglia”. Parliamone

“Marechiaro” e “Demoni” sono due brani che ho scritto per fissare su carta, o meglio su canzone, i due aspetti diversi ma complementari di me: da un lato la mia euforia, la mia positività, dall’altro il lato oscuro del mio carattere fatto di attacchi di panico, ansia, paure. Questi due estremi sono ripresi a livello testuale e saranno il file rouge delle prossime produzioni.

Flora demoni

Credi che siamo tendenzialmente portati a nascondere i nostri problemi o comunque a pensare di non poter provare emozioni negative? Come se si dovessero costantemente scacciare invece che accogliere? 

Sì, credo siamo portati generalmente a mostrare e ostentare le emozioni positive, ciò che di bello accade nelle nostre vite e a demonizzare, nascondere gli inciampi, le sconfitte, i momenti bui. Questi fanno parte della vita di tutti noi, le emozioni negative sono comunque emozioni e servono per comprendere meglio chi siamo. Non credo vadano nascoste o si debba provare vergogna ad ammettere la loro esistenza nelle nostre vite. 

“Demoni” parla a cuore aperto di una Flora che è arrivata a un certo tipo di consapevolezza. È stato frutto di un lavoro? 

Assolutamente. Negli ultimi mesi mi sono interrogata tanto su chi sono, ho cercato di capire da cosa derivassero alcuni miei stati d’animo, primo tra tutti l’ansia. Ho accettato e compreso meglio molte parti di me e ora ho una maggiore consapevolezza sulla mia persona. Ciò mi permette di vivere meglio ogni lato della mia personalità accogliendo appunto ogni demone che prima avrei solamente temuto e tenuto nascosto.Flora demoni

Tu – tutta te, nei tuoi giorni di “Marechiaro” e quelli accompagnati dai “Demoni” – dove speri di vederti tra qualche mese? 

I prossimi mesi saranno mesi di lavoro e di ricerca. Sto finendo di produrre il mio primo album, un lavoro al quale tengo particolarmente e al quale sto dedicando energie e tanti pensieri. Vorrei fosse un album completo che esprimesse al meglio la mia arte in tutte le sue sfumature di colore e forma: dal sound, ai testi, alla direzione artistica e grafica.

Qualche spoiler per noi? 

Per ora non posso dire molto. Ci saranno tante canzoni e spero tanti live, che è poi quello che amo più fare.