Che sia Paolo Fox, un’app sul telefono o perché no anche il nostro Oroscopindie, chiunque almeno una volta ha cercato il proprio segno zodiacale, per ottenere dalle stelle un qualche tipo di segno.
Ovviamente non sempre il risultato o ciò leggiamo ci piace e quello è il momento in cui subentra lo scetticismo nei confronti delle congiunzioni astrali.
Diciamo che la maggior parte delle persone sono sempre poco fiduciose, considerando l’astrologia un misto di superstizioni, credenze e soprattutto previsioni inesatte basate su posizioni e movimenti dei corpi celesti. Niente di più instabile e potenzialmente poco preciso.
Anche nella musica, indie ma non solo, i riferimenti agli astri e ai segni zodiacali sono frequenti: basta pensare a Oroscopo di Calcutta o ad Ariete che addirittura dedica il suo nome d’arte agli astri, ma la lista di esempi potrebbe essere molto più lunga.
Questa settimana ho chiacchierato con Paolo Caruccio, in arte Fractae, che proprio a Paolo Fox ha dedicato il suo ultimo brano e insieme abbiamo parlato di astrologia e oroscopi.
Ciao! Si dice che i nati sotto il segno del Toro siano teste dure e io non faccio eccezione, in nostra difesa però c’è da dire che siamo determinati e quando siamo in giornata anche super divertenti. Purtroppo ascendente cancro e luna in Sagittario per me hanno lo stesso effetto di una Mentos in una Coca Cola
Paolo Fox assolutamente, non ho la pretesa di sostituirmi al Maestro, vera istituzione dell’oroscopo in Italia e icona pop, io sono un semplice astrologo dilettante e per ora non azzecco neanche le previsioni del tempo quando esco di casa
È affascinante pensare che i moti delle stelle e dei pianeti in qualche modo influenzino i nostri comportamenti e stati d’animo, siamo creature di questo Universo incommensurabile e misterioso, è arrogante pensare di essere completamente padroni di noi stessi
Spesso sì, però non pianifico le mie azioni in base all’astrologia, come dice Paolo Fox: “non bisogna credere agli oroscopi ma verificarli”
Solo se dice cose che mi piacciono
La canzone è un viaggio siderale fra le costellazioni degli amori irraggiungibili per colpa dell’oroscopo o forse solo delle proprie insicurezze. La storia di questi due (quasi) amanti nottambuli è immersa in una vibes spaziale e anche un po’ psichedelica, ispirata agli anni 70. L’elemento astrologico, se da una parte è messo in gioco con leggerezza, dall’altro è la chiave di volta per accedere a una dimensione più profonda e metafisica
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