New Indie Italia Music Week #72

Il ritmo dell’estate ha invaso la nostra quotidianità regalandoci un caos a cui non eravamo più abituati, emozioni che pensavamo non potessimo più provare.

Sorridiamo, innamoriamoci, lasciamoci rapire dal richiamo più dolce che ci sia: mente libera e cuore aperto!

Alzate il volume per scoprire i migliori brani e i migliori album della settimana selezionati dai nostri editor Alessandra, Salvatore, Nicolò, Ilaria, Sara, Benedetta, Filippo e Pantaleo!

 

Piazza Garibaldi

Quant’è difficile fingere di stare bene quando in realtà si stava meglio prima? A volte ci lasciamo senza tenere conto dei valori assoluti dei legami che costituiscono una relazione, soffermandoci su metriche emotive parziali e circoscritte che non definiscono di certo la proiezione del lungo termine.

E allora quando ci rendiamo conto di aver puntato sulla previsione sbagliata, quando il nuovo contesto emotivo in cui siamo cacciati disattende le nostre aspettative, ci rifugiamo in luoghi e non luogo di conforto, come Piazza Garibaldi, in un limbo malsano tra passato, presente e futuro.

“Piazza Garibaldi” è il nuovo singolo di Tropico  in collaborazione con Franco126. Il singolo è un estratto del prossimo e attesissimo album dal titolo “Non esiste amore a Napoli”.

Il brano è un coacervo di sonorità urban che vedono come protagonista la voce e l’intenzione artistica di Tropico e le atmosfere rap conferite dalla preziosa e azzeccata collaborazione con Franco126.

(Salvatore Giannavola)

Tropico  ft Franco126: 8

 

L’avventura

Giovanni Truppi è un artigiano della musica. Le sue doti risuonano anche nel suo ultimo brano, L’avventura, che fa da colonna sonora al suo libro appena uscito.

Un’avventura iniziata nell’estate del 2020, in cui Truppi ha caricato il suo pianoforte smontabile su un camper ed è partito per un tour reso possibile dall’allentamento delle restrizione dopo la prima ondata di pandemia. Un’avventura percorsa per l’intero perimetro della costa italiana tenendo il più possibile il mare a vista.

Un’avventura che commuove, diverte e fa riflettere. In poche parole l’ABC della poetica di Giovanni Truppi.

(Federica Vinciguerra)

Giovanni Truppi: 8

 

Fuori di me

 

L’estate è finalmente iniziata e con lei fortunatamente anche i concerti.

Tra i vari musicisti in ripartenza troviamo anche Dente, che inaugura il tour estivo con un nuovo singolo: “Fuori di me”.

Fuori di me, prodotto interamente da GOLPE!, si presenta come un pezzo dalle sonorità pop, elettroniche, ma soprattutto estivo.

Lo stesso Dente lo descrive come: “una canzone che gioca con la verità e la finzione, si destreggia tra l’istinto e la ragione, si interroga sulla vita e la morte e poi si butta sul divano”.

Possiamo dire, e aggiungerei finalmente, che non vediamo l’ora di ascoltarla dal vivo!

(Filippo Micalizzi)

Dente: 8,5

 

Mirage (Album)

 

Un vero e proprio – spettacolare – viaggio musicale. 

Marianne dà l’idea di essere arrivati in una terra sconosciuta, a volte selvaggia e ostile, ma forse proprio per questo affascinante, dalle sonorità oniriche, lontane. I generi si mischiano al punto tale che non si vedono – o, meglio, si sentono – più i confini, e suoni naturali ampliano questo effetto “mistico”. 

Lei stessa dice che questo disco vuole farci andare “oltre i confini” e non ha paura di giocare con gli stili, le influenze, superando limiti che spesso vengono imposti.  

A volte più jazz, a volte più classic soul, mixati con un centinaio di altre influenze e con la meditation music che fa da sfondo, Marianne si riconferma la cantautrice poliedrica e sicura che è.

Forse più che un album, Mirage è un’esperienza. 

(Benedetta Fedel)

Marianne Mirage: 9

 

Il suono di questa città

Daniele Pistone è stato per me una grande scoperta. Non l’avevo mai ascoltato ma del resto è solo al terzo singolo. “Il suono di questa città” è un brano bellissimo, frizzante, allegro: ti fa inevitabilmente muovere a tempo avanti e indietro. Nel brano del giovane cantautore sento molto di Daniele Silvestri e Vinicio Capossela, ma il suo stile è ben riconoscibile.

Tinte funky e r&b con una chiara impronta pop, una sapiente scelta di suoni e una bellissima tromba (ed io, da trombettista, non posso che apprezzare!) rendono questo brano un ascolto obbligato.

In chiusura c’è un delicato fade out in stile Lo-fi accompagnato da tromba, organo, synth e suoni suggestivi che ricordano quasi l’effetto wall of sound.

A questo punto non ci resta che aspettare l’album completo ma fidatevi, sentiremo ancora parlare di Daniele Pistone.

(Pantaleo Romano)

Daniele Pistone: 9

 

Seb 

“Come stai? Io bene. Facciamo finta che sta andando ma non stiamo insieme. In metro a un metro di distanza. Non capisco se stai piangendo o è la pioggia che sbatte su di te”

SEB ritorna con un nuovo singolo pop dal titolo “Io Bene”. Un brano che racconta i postumi di un amore metropolitano ormai finito. Due vite che si separano, prendono strade diverse. A volte si incontrano per caso e sono proprio questi incontri casuali a mantenere vivo il ricordo del passato vissuto insieme. A tutti è capitato di mentire almeno una volta nella vita dicendo di stare bene quando invece andava tutto male e stavamo a pezzi. Un sorriso forzato prova a celare il vuoto che abbiamo dentro senza mai riuscirci.

(Salvatore Giannavola)

Io bene: 7,5

 

Catcalling

Si sa, la musica è da sempre uno dei migliori mezzi che abbiamo per riuscire a comunicare. Che siano temi leggeri o di maggiore spessore, da sempre ci si avvale di essa per poter arrivare a più persone possibili.

Come nel caso del nuovo singolo di Giuliettacome, Catcalling. Un brano necessario, che nel sound riesce ad essere fresco, per niente pesante, ma che nel testo cerca di far aprire gli occhi su un problema di vitale importanza che ad oggi rischia sempre di più di finire in secondo piano.

Si spera un giorno di arrivare a capire che quel che in molti chiamano complimento in realtà sia solo un tentativo per rimarcare il proprio potere all’interno di una società patriarcale, sminuire una donna e farla sentire inferiore.

Siamo ben lontani da un reale cambiamento, ma canzoni così accendono in me la speranza. La speranza che un giorno, speriamo non troppo lontano, tutto questo possa cambiare.

(Filippo Micalizzi)

Giuliettacome: 9

 

Fukushima

Rullaggio, decollo: che “il viaggio su di te” abbia inizio “ubriachi di sakè”. Innamorarsi è sentire la leggerezza invadere le nostre viscere, non avere percezione della realtà, ma lasciarsi andare: “tra Tokyo e Fukushima la mia testa è già partita”.

Portiamo con noi noi una valigia inizialmente vuota da riempire di carezze, di baci, di sguardi che non hanno bisogno di parole. “Non sia mai che mi sveglio e sei partita”.

Quale sarà la prossima destinazione?

(Alessandra Ferrara)

Frammenti feat Ocean Dreams: 7,5

 

Controvento

Le notte insonni sono veicolo di pensieri contorti da cui ci liberiamo solo le spalanchiamo le pupille, ma che tornano subito dopo aver chiuso le palpebre.

“C’è il panico, mi perdo, non riesco a respirare contro vento”. Vorremo solo riattivare il contatto con il mondo spezzato, anche se “come si fa ad andare avanti con una penna, fammi soffrire”.

Il solo pensiero di sentirci amati da qualcuno può combattere l’insonnia: “voglia di andare al mare a pensare, a pescare te”.

(Alessandra Ferrara)

Bartolini: 8

 

Temporale

Ognuno di noi seguo il tempo del suo ritmo interno: “da quando sono piccolo che sono fuori corso”! Se fossimo creati in laboratorio la nostra vita sarebbe piatta, monotona e grigia. “Dammi del colore che sto per sbiadire”, il possedere un cervello diverso dagli altri, un cuore diverso dagli altri, non solo a livello di organi, ma soprattutto dal punto di vista intellettivo ed emotivo ci rende unici. “Credo sia una corsa generazionale”.

(Alessandra Ferrara)

Lorenzo Pucci: 7,5

 

Stare bene 

Per stare bene devo stare senza di te, ma ogni volta che arriva la notte e ci ritroviamo a bere, che ci chiediamo “come stai?”, seduti da qualche parte, caschiamo per l’ennesima volta l’uno nelle braccia dell’altra. 

Nelle notti in bianco, “col trucco che cola”, e un caffè preso al volo la mattina dopo essermi perso dentro di te, tu che ti arrabbi. Poi usciamo entrambi da casa tua con gli occhiali neri e due ore di sonno, perché la mattina si porta via tutto. Pure noi. 

Limoni canta che ci sono amori che, semplicemente, non sanno finire. Amori che si bruciano nella notte e poi svaniscono nella luce del mattino, ma che non riusciamo a toglierci di dosso. 

Quindi quand’è che si sta veramente bene? Con o senza di te? 

(Benedetta Fedel) 

Limoni: 8

 

Scarafaggio (EP)

 

Masamasa torna sulle scene con quattro brani, racchiusi nell’EP Scarafaggio, che vede la collaborazione di produttori come Winniedeputa, Skivo, MAIOLE, Daniele Alberico e Giovanni Ti Amo anche unico feat. del progetto.

Il rapper casertano definisce Scarafaggio come “appaciato”, usando un termine dialettale che descrive il momento in cui qualcuno solitamente pieno di pensieri, paranoie e ansia riesce finalmente a trovare la sua pace. 

Sentirsi scarafaggio ogni tanto può essere utile, per capire davvero quanto si è deboli, restando con i piedi per terra. Questo è proprio il mood dell’EP: un viaggio tra punti deboli e delusioni, per iniziare in qualche modo a stare meglio.

(Sara Pederzoli)

Masamasa: 7

 

Come cavolo fai

“Ma come cavolo fai a non chiedermi niente? A non accorgerti che tu stai cambiando me, non importa se poi ci starò male?”

Quanto possono fare male i silenzi e quanto ancora può essere tagliente l’indifferenza di chi ci ha donato tanto togliendoci poi tutto, così in un secondo. Queste e altre domande irrisolte sono quelle che si pone l’artista Frag nel giorno dell’uscita del suo nuovo singolo. Del resto, fa parte della vita cercare di darci delle risposte, ma nel frattempo Frag lascia che siate voi a dare una risoluzione a tutte questi punti interrogativi.

(Ilaria Rapa)

Frag: 7,5

 

Anatidaephobia

C’è chi ha paura del buio, chi degli spazi chiusi e chi dei ragni. Ogni fobia è terribile per chi la prova e Jurijgami nel nuovo singolo ha deciso di raccontarci la sua. 

A distanza di un anno esatto dalla pubblicazione di “Stati Uniti Mai”, Jurijgami esce con la sua “Anatidaephobia”; questa è l’’irrazionale e incontrollabile paura che un’oca in qualche punto imprecisato lo stia guardando. Che sia su una spiaggia, in montagna o in mezzo al nulla “un’oca mi fissa e io perdo il controllo” dice lo stesso artista a riguardo. 

Il risultato è un brano dalle sonorità indie-rock molto fresco, perfetto per la stagione estiva.

(Sara Pederzoli)

Jurijgami: 7-

 

Lampi

 

Chiama e arrivo in un lampo, qualsiasi cosa succede io ci sarò. Questa è la promessa di Jack Out e K Beezy che rappresenta quelle amicizie che vanno oltre tutti i problemi, dove ognuno è pronto a sacrificarsi per l’altro anche quando quello che deve essere salvato è lo stesso che arriva in aiuto.

Lo sfondo di questa storia ha un retrogusto emo, che sembra tornare di moda a maggior ragione ora che i giovani d’oggi si sentono vittime di questi anni,  e stringono i denti convivendo con la paura di arrivare morti a trent’anni soprattutto dal punto di vista dei sogni, divorati sempre di più  dalle paranoie più varie e costretti a rinunciare ad essi per riuscire ad andare avanti, crescendo così tra rimpianti e rassegnazione.

(Nicolò Granone)

Jack Out feat K Beezy: 7,5

 

Oplà vol. 2  (Album)

 

Arrivano all’epilogo i Moca con il nuovo album “Oplà vol.2”. Il secondo volume sta per il rovescio della medaglia che però completa la sua metà, la rende unica e allo stesso tempo eterogenea come tutti i pezzi che la compongono. Di “Oplà vol.2” conoscevamo già “Falchi” che ci ha fatto riflettere e “Un giorno intero” che ci ha fatto ballare.

Le restanti cinque sono state una bella scoperta e diventeranno sicuramente il tormentone estivo mentre anche noi ci cuociamo sotto al sole!

(Ilaria Rapa)

Moca: 8

 

Lei 1 Lei 2

Artegiani ha fatto una promessa e ha cercato di mantenerla lottando con il cuore e con i denti: la promessa di essere sincero sempre, una dote che non a tutti è concessa. Artegiani ha fatto anche una seconda promessa, quello di non lasciare mai più il suo cuore nelle mani di chi non sapesse tenerlo e insieme a quello anche la sua musica. “Lei 1 Lei 2” infatti ha una dolcezza e una pacatezza che non è facile apprezzare a primo colpo.

A questo punto vi faccio una promessa anche io: datele fiducia e questa canzone non vi deluderà, promesso!

(Ilaria Rapa)

Artegiani: 7,5

 

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