H.E.R.: “Per Dirsi Mai” inno al Poliamore | Intervista
Il nuovo singolo di H.E.R., dal titolo “Per dirsi mai”, è appena uscito, contestualmente alla pubblicazione dell’EP “Macchina per canzoni” da cui è tratto, e che vede Gianni Testa alla direzione artistica e Giovanni La Tosa ed Eugene alla produzione. L’inedito – il primo di cinque brani, di cui tre remix e un altro inedito – è ora disponibile su tutte le piattaforme digitali, insieme al videoclip diretto dal noto attore e instagrammer, Lorenzo Balducci.
Il video è il risultato di un appassionato gioco di squadra: quattro professionisti uniti dall’amicizia e da stima vicendevole, che rivestono ciascuno un doppio ruolo all’interno di una storia di cui H.E.R. è la protagonista.
“Per dirsi mai” è un’analisi spietata della quotidianità all’interno della vita di coppia, un inno al “poliamore” come unico rimedio possibile per rinnovare i reciproci sentimenti; il singolo rappresenta il tassello più importante di un mini EP che, come un’antologia, vuole condensare al meglio il percorso elettro-pop intrapreso negli ultimi anni dalla violinista, appartenente alla comunità LGBTQI+, che ha lavorato coi più grandi della musica italiana e internazionale, come Lucio Dalla, Franco Battiato, Teresa De Sio, Donatella Rettore, fino ad arrivare a Morrissey.
«La canzone rappresenta il surreale, frenetico e dolce universo di una coppia che cerca la felicità nonostante la noia, l’incomunicabilità, il rancore; perché, malgrado queste crude consapevolezze, l’essere umano cerca di aggrapparsi a parole rassicuranti come il “mai” per non perdersi definitivamente».
INTERVISTANDO H.E.R.
Parlaci un po’ di te e della tua musica…
Sono una violinista, cantautrice, cantante, attrice di prosa…pittrice…insomma vivo da sempre di ARTE…mi definisco anacronisticamente un ‘artista espressionista
Come nasce “Per dirsi mai”? Da cosa viene questo bisogno di esprimersi in merito ad un argomento così importante?
“Per dirsi mai” era il brano che scrissi per Sanremo di 20 anni fa…ero tra i primi 48. E’ un brano coraggioso e vero che parla del bisogno rassicurante che abbiamo (nell’ambito di una coppia) di sentirci dire ” MAI…NON FINIRA’ MAI” sebbene il rapporto è saturo e si cerca altrove. Parla della consapevolezza del non bastarsi e appunto per questo ci si rinnova nel POLIAMORE.
“Per dirsi mai” è frutto di un’analisi personale o di una visione esterna della vita di coppia?
“Per dirsi mai” è una riflessione universale….ma se vuoi sapere se mi è successo ti dico…SI! (ride)
Comunque è una riflessione anche esterna ai ruoli della coppia. Credo che mettere da parte il proprio narcisismo e lasciare spazio agli altri e alla condivisione sia un dovere! La reputo una emancipazione dell’individuo.
Parliamo di “Macchina per Canzoni”: dicci la verità, vista la tua prolificità, il titolo è anche un po’ riferito a H.E.R.?
Stiamo vivendo un momento drammatico per la creatività e per la scrittura in generale. Già prima del COVID il sistema ha penalizzato ampiamente la canzone d’autore, per questo oggi essere delle macchine produttive che scrivono canzoni è davvero un atto eroico. Comunque tutto questo è anche successo grazie ai miei produttori: la JOSEBA , Gianni Testa ma in particolare Giovanni La Tosa che forse ci ha creduto più di me!
H.E.R è un’artista dalle mille sfaccettature e con una lunga carriera: cosa vorresti dire a chi intraprende i primi passi nella musica?
A chi intraprende questa carriera non posso che dire che è un bellissimo e difficilissimo mestiere, fatto di soddisfazione e di resistenza rispetto alle continue avversità che ne comporta, ma una cosa fondamentale va rispettata: L’AUTENTICITA’. Il pubblico , anche se spesso è abituato alla menzogna , secondo me alla lunga invece premia gli autentici!