Una chiacchierata sottovoce con Dodicianni e I Miei Migliori Complimenti | Indie Talks

PH: Giacomo Gianfelici

Una chiacchierata sottovoce con Dodicianni e I Miei Migliori Complimenti | Indie Talks

Sotto un certo punto di vista l’estate nasconde una certa malinconia: amori che finiscono appena le temperature iniziano a scendere, giovani che a settembre diventano un anno più vecchi e tormentoni che finiscono presto nel dimenticatoio.

“Sottovoce” nasce da un incontro tra Dodicianni e I Miei Migliori Complimenti  e vive dentro i ricordi di chi affronta l’estate con una certa noia e insoddisfazione.  Non è più il tempo di lunghe vacanze, dove tra un drink e l’altro ci si poteva concedere di sfogliare le pagine di qualche libro scelto da un vecchio professore, adesso è più facile per questa generazione, che è anche la mia, iniziare a pensare al passato con nostalgia.

Siamo in tanti a ricordare che quando eravamo più giovani avevamo la capacità di goderci il sole estivo, adesso però passiamo il tempo ad ammettere sottovoce i nostri difetti.

DODICIANNI / I MIEI MIGLIORI COMPLIMENTI X INDIE TALKS

È più facile far finta di non sentire o fingere di non capire?

I Miei Migliori Complimenti: Un’idea vale più di un suono, far finta di non sentire è più facile.

Dodicianni: Fingere di non capire sarebbe un’autodichiarazione di stupidità, vado per l’udito labile.

Gli artisti hanno paura del silenzio?

I Miei Migliori Complimenti: Chi vuole il silenzio ha paura di alcuni artisti.

Dodicianni: Gli artisti non lo so, io detesto il silenzio.

Da dove nasce l’incomunicabilità nella società di oggi?

I Miei Migliori Complimenti: La società di oggi sa comunicare benissimo. È la società nel momento in cui riceve la comunicazione il problema: c’è una soglia dell’attenzione troppo bassa per potere capire qualcosa.

Dodicianni: Non vorrei spararla sugli spalti, ma credo che il problema stia che nella società, come nella musica, sia tutto troppo ego-riferito.

PH: Ilaria Ieie

Come spieghereste il senso della vita citando solamente il titolo di una canzone dell’altro?

I Miei Migliori Complimenti: “Discoteche” del mio compare Dodicianni.

Dodicianni: “Maschi contro Femmine”, sempre.

Il testo più criptico che hai scritto?

I Miei Migliori Complimenti: È una domanda a cui preferirei non rispondere. Ogni risposta svilirebbe il valore artistico di quel testo.

Dodicianni: Delacroix era così criptica che l’hanno ascoltata in 14.

Perché “Sottovoce” parla d’estate?

I Miei Migliori Complimenti: Perché volevamo fare una hit estiva.

Dodicianni: È così, ci piace fare i soldi facili.

PH: Ilaria Ieie

C’è un lieto fine in questa canzone che avete scritto insieme?

I Miei Migliori Complimenti: La canzone è lieta dal primo all’ultimo secondo. Secondo me non ha bisogno di un lieto fine. È un bel amore estivo sudato.

Dodicianni: Devo correggerti Walter, credo che alla fine lei muoia. Lui era un bad boy che si stava redimendo grazie al suo amore, ma una terribile malattia ha messo fine a tutto questo.

Certe sensazioni è più facile viverle che spiegarle?

I Miei Migliori Complimenti: Le sensazioni sono fatte per essere spiegate dagli artisti.

Dodicianni: Se le sapessi spiegare mi chiamerei Fabio e scriverei per Mondadori.

C’è una risposta che vorresti avere dal tuo compagno d’avventura?

I Miei Migliori Complimenti: Vorrei sapere perché il nome Dodicianni, non glielo chiede mai nessuno.

Dodicianni: Vorrei che mi insegnasse a fare i cuori sulla pancia come li sa fare lui.

PH: Giacomo Gianfelici