PH: Sofia Di Grezia

Anim: “Cappotto è la metafora dell’amore” | Intervista

Può capitare di uscire una sera con amici e dimenticare da qualche parte il cappotto, accorgendone solamente quando ormai si è arrivati a casa. Anim esordisce con una canzone malinconica che descrive la sensazione d’abbandono che si prova dopo la fine di una relazione, un po’ come se una delle due persone avesse scelto volontariamente di scordare certi sentimenti.
Il caldo però che si percepisce quando s’indossa questo indumento simboleggia invece un lungo abbraccio nel quale è possibile trovare conforto.
Con questa metafora l’artista celebra uno yin e yang emotivo fatto di amori e adii che si susseguono di continuo, nella speranza di riuscire a trovare un equilibrio.
“Cappotto” per Anim è il risultato di tanti anni passati a scrivere senza che nessuno lo sapesse, ma adesso è arrivato il momento di condividere con il pubblico queste emozioni.

INTERVISTANDO ANIM

Chi è Anim?

Spesso mi capita di pensare ad Anim come il mio alter ego. In realtà so che non c’è differenza fra la persona e l’artista. Anim rappresenta l’espressione ed il desiderio del mio subconscio, il lato più introspettivo.

Ti è mai capitato di  associare emozioni a certi vestiti?

Assolutamente. Anche se non ho ancora un guardaroba colmo di vestiti associo l’abbigliamento ad uno stato d’animo. Nel caso di “Cappotto” infatti uso il vestito come metafora, non parlando dell’indumento in sé bensì della sensazione che provoca.

Che temperatura ha il tuo cuore?

36°C.

PH: Sofia Di Grezia

I giovani d’oggi sono spesso annoiati?

Si purtroppo, con la pandemia si è notato ancora di più. Penso che a molti giovani manchino stimoli e irrimediabilmente si finisce per prendere strade sbagliate.

Credo che l’unica soluzione sia fare ciò che veramente si vuole senza provare a soddisfare o piacere ad altri.

Nelle tasche di “Cappotto” hai nascosto spoiler per le prossime canzoni?

Magari, molte volte non lo so neanche io. Tendo ad essere autoreferenziale

Che rapporto hai con le mode?

Ho un buon rapporto direi. In genere non sono affascinato dal mainstream e riesco ad avere dei gusti relativamente indipendenti da ciò che va di moda in un momento particolare, ma ovviamente se qualcosa va di moda e mi piace pure non mi faccio problemi.

PH: Sofia Di Grezia

La musica che emozioni presta?

Tutte. Penso che per essere un buon ascoltatore sia necessario essere in contatto con musiche diverse fra loro. Coprire la totalità dello spettro di emozioni nel mio caso è essenziale per diventare l’artista completo che voglio essere.

L’idea di felicità è un concetto complesso?

Solo se lo lasci essere. La mia felicità deriva da quanto mi piace la mia vita. Credo che molte volte complichiamo eccessivamente concetti come questo e finiamo per idealizzare la felicità nel modo sbagliato. È impossibile evitare la sofferenza ed il dolore, ma se si ha la giusta mentalità è possibile sfruttarli per apprezzare di più cose che altrimenti daremo per scontate.

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