Donne che corrono coi lupi (la recensione)

Clarissa Pinkola Estés
Donne che corrono coi lupi

Frassinelli pagg.572

Il libro è, nel progetto dell’autrice, il primo di una serie di cinque parti dedicate a racconti della vita interiore. La Estés é un’analista junghiana oltre che psicologa ed etologa: la sua attenzione è qui rivolta all’idea della Donna selvaggia, una forza psichica potente, ancestrale, incarnata dalla la donna in quanto Vitalità, processo, lotta e affermazione.

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Nelle più varie tradizioni popolari sino ad oggi, presso ogni popolo, sono presenti racconti o fiabe che parlano di questa misteriosa forza da addomesticare solo in quanto e se viene conosciuta e affrontata. Il libro è scritto con uno stile assolutamente chiaro e discorsivo, le note sono ricche e ricchissima la bibliografia. L’argomento può interessare.

Una curiosità: le favole e i racconti citati sono tanti, ma si prescinde dalla mitologia mediterranea, che, in fondo, noi europei conosciamo più di quella citata dall’autrice. Quando la Estes parla degli dei dell’Olimpo è imprecisa o fuori dalla tradizione più nota e questo disorienta un po’.

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